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Con Watson l’elettronica di consumo diventa cognitiva

In occasione della recente Ifa di Berlino, Ibm si è unita ad alcuni dei nomi più rilevanti del settore per presentare le modalità con cui le tecnologie IoT di Watson sono pronte svolgere un ruolo chiave nella digital home transformation.

Whirlpool, Panasonic e Nokia sono tra i marchi che stanno rivoluzionando il flusso di processo degli elettrodomestici digitali.
IBM è leader affermato nell’Internet of Things, con oltre 4.000 incarichi presso clienti in 170 Paesi diversi, un ecosistema in crescita di oltre 1.400 partner e oltre 750 brevetti IoT, che estraggono informazioni fruibili da miliardi di dispositivi, sensori e sistemi connessi in tutto il mondo.
Milioni di sensori forniscono ora occhi e orecchie ad apparecchiature e dispositivi, aumentando la loro intelligenza integrata e consentendo loro di interagire con noi in modo più efficace”, ha dichiarato Harriet Green, Global Head di IBM Watson IoT; “l’Internet of Things diventerà la principale fonte di dati sull’intero pianeta”.

La fabbrica del pulito di Whirlpool

La fabbrica del pulito, che porta in casa il dialogo tra robot dell’Industrie 4.0, è ora di scena grazie a Whirlpool e Watson. Alcune lavatrici comunicano direttamente con gli essiccatori, informandoli sulla tipologia di carico di biancheria e sul programma di asciugatura ottimale, risparmiando così tempo prezioso e contribuendo a ridurre il consumo energetico domestico. Grazie all’impiego di sensori e intelligenza cognitiva, gli elettrodomestici potranno apprendere le modalità d’impiego degli utenti, fornendo un feedback anche ai progettisti di Whirlpool per offrire nuovi livelli di assistenza ai consumatori per il ordinare automaticamente detergenti, filtri e altri materiali di consumo.

L’antifurto cognitivo di Panasonic

Spetta ora all’antifurto prendere la prima decisione se intervenire o meno. L’elaborazione del linguaggio naturale e l’apprendimento automatico di Watson entrano in campo nella sicurezza e protezione delle abitazioni. Le telecamere di sicurezza e i sensori di Panasonic, in grado di rilevare movimenti, rotture di vetri nonché aperture di porte e finestre, saranno combinati con le capacità di cognitive computing. Grazie alle funzionalità di video analytics, un sistema di sicurezza domestica potrà essere in grado di decidere di non reagire se non vi è pericolo, ma allo stesso tempo di allertare automaticamente le forze dell’ordine o i servizi di vigilanza se un probabile intruso cerca di scavalcare una recinzione per entrare nella proprietà.

La salute chiama, Nokia risponde

Le tecnologie cognitive e dell’Internet of Things stanno aprendo nuove opportunità anche per un monitoraggio non invasivo e per la cura a domicilio delle persone anziane e malate.
Nokia sta studiando l’interazione tra l’IoT di IBM Watson con i dispositivi wearables e gli smart device per l’assistenza domiciliare prodotti da Nokia. L’obiettivo è un sistema che consenta di rilevare potenziali problemi quali variazioni della routine quotidiana, segni vitali anomali e improvvisi cambiamenti nell’ambiente domestico, e darne avviso agli operatori sanitari.

Le due aziende stanno anche esplorando congiuntamente il ruolo dell’analisi predittiva nell’apprendimento dai dati storici, identificando le correlazioni utile a prevenire problemi futuri e attivare le necessarie azioni da parte degli operatori sanitari.

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