Con Movincom paghi tramite il cellulare

Come funziona il sistema che vanta oltre 650 servizi operativi in sette settori merceologici

Eurolandia è destinata a trasformarsi entro il 2010 in un’area unica dei pagamenti in euro o, detta con un acronimo ormai familiare ai più, Sepa (Single euro payment area). Questo significa che tutte le forme di pagamento in Europa, incluse le carte di credito e di debito, dovranno essere equiparate a mezzi di pagamento nazionali e che questi ultimi saranno standardizzati a livello europeo.

Due direttive incombono con scadenze ravvicinate: una sui servizi di pagamento, l’altra sulla moneta elettronica. Le banche sono sotto pressione per attrezzarsi al meglio, anche perché la concorrenza arriverà anche dagli operatori non bancari. Infatti la direttiva europea sui servizi di pagamento, che rappresenta la base normativa per la creazione di Sepa, permette l’accesso al mercato dei pagamenti anche da parte di soggetti, definiti “istituti di pagamento”, non appartenenti all’area finance,: operatori di telefonia mobile, poste, grande distribuzione, compagnie petrolifere.
Un cambiamento epocale.


La premessa era necessaria per capire meglio il contesto in cui si muove Movincom, il consorzio di esercenti attivi sul canale mobile, nato con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo sistemico e organico del business mobile. Il consorzio, promosso da Vittoria assicurazioni, ha come missione lo sviluppo di pagamenti via cellulare, attraverso la stipula di accordi con gli esercenti da un lato, e con i circuiti di carte di credito dall’altro. “L’idea alla base della creazione del consorzio – precisa Enrico Sponza, vicepresidente Consorzio Movincom e amministratore delegato di Movincom Servizi SpA – è di rendere gli esercenti protagonisti dell’era del mobile”.


L’obiettivo concretissimo è di permettere alle aziende consorziate di ricevere pagamenti effettuati da telefono cellulare, sviluppando uno standard nazionale per i pagamenti in circolarità via mobile, promosso direttamente dagli esercenti con la collaborazione degli operatori di pagamento e degli operatori telco. Obiettivo che, visti i numeri, sembra vicino: a quasi un anno dall’inizio delle attività, Movincom rappresenta già più di 350 servizi operativi offerti da soci di primaria importanza (tra gli altri, Trenitalia) e dai gestori di parcheggi (Telepark, per esempio) e di servizi pubblici (Viva Ticket, ecc.) di importanti città italiane, e da gestori di impianti sciistici.


L’oggetto del contendere che ha portato alla nascita di Movincom è quello di superare le problematiche relative alla circolarità del pagamento e alla usabilità, “dare quindi la possibilità all’utente di attivarsi un’unica volta per arrivare a spendere su più esercenti e servizi, agli esercenti di erogare servizi per tutti e alle banche di integrare tutto questo flusso di transazioni”.


In questo contesto, il numero di telefono rappresenta una chiave univoca, e il cliente può effettuare un acquisto in mobilità senza mai inserire i dati sensibili del proprio strumento di pagamento.


In pratica, l’utente deve accoppiare il proprio numero di cellulare a un mezzo di pagamento (bancomat, carta prepagata, carta di credito,..), indi seguire per ogni acquisto la giusta procedura.


A tutto questo sovrintende la piattaforma operativa Movinbox promossa dal consorzio, capace di abilitare le richieste di acquisto via telefono cellulare su una molteplicità di strumenti di pagamento. Come funziona? Vediamola dalla parte dell’utente prima e dell’esercente dopo.

“Il cliente – spiega Sponza – in qualunque posto si trovi, dispone del pagamento del bene/servizio offerto dall’esercente aderente al consorzio, addebitando il costo sullo strumento di pagamento in suo possesso”.
E l’esercente? “Può scegliere quali modalità mettere a disposizione del cliente per effettuare acquisti o pagamenti via mobile: ordine via sms (tramite specifica sintassi); applicazione Java, scaricabile sul telefonino, che permette l’autocomposizione di sms di richiesta tramite menu di selezione del bene desiderato; tag bidimensionali per invio automatico di sms; servizio di assistente personale telefonico”.

L’esercente richiede il pagamento di un importo, corrispondente al bene scelto dal suo cliente, semplicemente comunicando a Movinbox il numero di cellulare richiedente e il codice d’ordine. Per far arrivare le applicazioni agli utenti, sotto forma di widget gratuiti, Movincom pensa di siglare accordi con produttori di cellulari. Con Samsung e Nokia la collaborazione è già avviata.



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