Con Moto X8 Motorola e Google lanciano la sfida a Apple e Samsung

Il primo modello di Moto X è spinto da un processore SnapDragon S4 Pro dual-core da 1,7 GHz e da una GPU quad-core Adreno 320. Il display è da 4,7 pollici (720p AMOLED), 2 GB di RAM e 16 GB di storage nella versione base.

Dopo mesi di indiscrezioni e dopo aver alimentato le stesse, Google e Motorola hanno appena presentato al mondo il Moto X,
uno smartphone che in termini di dotazione hardware e di potenza non
sembra eccellere rispetto ai principali concorrenti (l’iPhone 5 di
Apple, il Galaxy S4 di Samsung o l’HTC One) ma che pone un’importante
pietra miliare per le due aziende.
Il primo modello di Moto X (si chiama Motorola X8)
è spinto da un processore SnapDragon S4 Pro dual-core da 1,7 GHz e da
una GPU quad-core Adreno 320. Il display è da 4,7 pollici (720p AMOLED),
2 GB di RAM e 16 GB di storage nella versione base per quanto concerne
la dotazione in termini di memoria.
Due le fotocamere digitali:
quella posizionata sul dorso del telefono è una Clear Pixel da 10
Megapixel mentre quella frontale è da 2 Megapixel, entrambe in grado di
registrazione sequenze video 1080p.

Compatibile 4G, il Motorola
X8 – dal punto di vista della connettività – supporta Bluetooth 4.0, USB
2.0, Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac, GPS e GLONASS, un jack cuffia standard da
3.5mm, Miracast Wireless Display e la tecnologia NFC.

Il modello
da 16 GB verrà commercializzato negli Stati Uniti dai principali
operatori telefonici nazionali al costo di 199 dollari (previa stipula
di un contratto biennale). La versione da 32 GB, invece, verrà posta sul
mercato a 249 dollari (sempre con l’obbligo contrattuale di due anni).

La
filosofia di Google e Motorola è diametralmente opposta a quella di
Apple: le due società hanno voluto presentare un prodotto altamente
personalizzabile, aperto, sul quale gli utenti possano avere il massimo
controllo. E proprio in questo senso il Motorola X8 potrebbe imporsi
come un vero rivale dell’iPhone di Apple.

Secondo alcuni analisti
– tra cui Carolina Milanesi di Gartner – sebbene il programma Nexus sia
destinato a proseguire, è proprio sul Motorola X che Google potrebbe
iniziare a creare un vero e proprio “ecosistema” di dispositivi mobili.
Motorola, nel secondo trimestre di quest’anno, si è rivelata, dal punto
di vista economico, una spina nel fianco per Google: la società,
acquisita lo scorso anno, ha prodotto perdite per 342 milioni di dollari
incidendo negativamente sui profitti complessivi del colosso fondato
dal duo Page-Brin. Con il Moto X, le cose potrebbero cambiare. Motorola,
diversamente da ciò che ritenevano alcuni, non è più un’azienda
acquisita da Google per trarre vantaggio dal suo ricchissimo portafoglio
di brevetti tecnologici, nell’intento di difendersi dalle azioni legali
intentate dai più acerrimi concorrenti ma una società sulla quale
Mountain View farà sempre più leva per ampliare il suo business.

Google
fa perno anche su un altro aspetto suscitando le suggestioni degli
statunitensi: Moto X sarà uno smartphone completamente “a stelle e
strisce”. L’azienda, infatti, lo produrrà negli stabilimenti situati in
Texas e non si appoggerà a società cinesi o comunque dell’Estremo
Oriente.

Dal punto di vista delle funzionalità, Moto X8 consente
di accedere al servizio Google Now in modo istantaneo, senza neppure
richiedere l’accensione del telefono: basterà tenerlo in mano od
estrarlo dalla tasca. La versione di Now presentata appare ancor più
evoluta: si avrà la possibilità di interagire con un assistente digitale
onniscente e tuttologo, capace di trarre informazioni – simultaneamente
ed in tempo reale – da un vasto numero di sorgenti.
Aggiunto anche
un inedito sistema di notifica che, a fine giornata, mostra una serie di
informazioni sulle attività svolte e quelle da compiere riducendo al
minimo il consumo energetico della batteria.
Per scattare una foto
basterà invece scuotere il dispositivo. Utilizzando un supporto plastico
da inserire ad esempio in un vestito o nel portafoglio, dovrebbe essere
possibile accedere al contenuto dello smartphone senza la necessità di
effettuare alcun tipo di autenticazione (il dialogo tra il token ed il
Moto X8 avverrà via NFC).

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