Con Manifattura 4.0, la Lombardia stanzia 580 milioni per le Pmi

Ricerca, innovazione e tecnologia, nuovi strumenti per il credito, semplificazione amministrativa e fiscale, internazionalizzazione, ma anche integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, passando per il raccordo tra università, centri di ricerca e imprese. Sono questi i punti fondamentali della Legge “Manifattura 4.0” approvata dalla Regione Lombardia che si rivolge allo sviluppo delle piccole e medie imprese artigiane.

Per la realizzazione delle diverse misure, che saranno attuate in sinergia con il Piano Strategico “Innova Lombardi”, verranno utilizzate risorse regionali, nazionali ed europee (programma POR Fesr in particolare), pari a circa 580 milioni di euro.

Punto fondamentale delle nuove norme è l’integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigiano, in raccordo con Università, Centri di ricerca e imprese, anche in ambito internazionale. È previsto anche il sostegno alla progettazione e all’acquisto di tecnologie innovative e strumenti creativi e misure volte ad assicurare gli acquisti da parte della Regione e del sistema regionale, attraverso gli appalti pre-commerciali e gli appalti pubblici per l’innovazione.

Favorita inoltre la messa a disposizione di spazi, aree, laboratori per la manifattura diffusa – fab lab (spazi dedicati alla fabbricazione digitale), laboratori e hub di micro innovazione – valorizzando, attraverso specifici accordi, il patrimonio immobiliare degli enti del sistema regionale e di altri enti.

La legge stabilisce inoltre la possibilità di introdurre strumenti innovativi di finanziamento e patrimonializzazione, così come la promozione delle iniziative di finanziamento diffuso. Si prevede l’attivazione di iniziative di finanziamento diffuso (crowdfunding), favorendo anche gli investimenti privati (equity, venture capital, business angels) su imprese innovative.

In particolare, sono in apertura il nuovo programma Start-up (ottobre 2015) con una dotazione iniziale di 30 milioni di euro. In attivazione poi il Fondo Innovazione, per il sostegno a progetti di innovazione, di diffusione di tecnologie Ict e di diffusione di modelli imprenditoriali innovativi con l’introduzione di nuove tecnologie e nuovi standard qualitativi: nei prossimi 5 anni la misura metterà a disposizione delle Mpmi oltre 300 milioni di euro tramite risorse Fesr, Finlombarda e sistema bancario.

Quanto al fisco, sono previste agevolazioni, nei primi cinque anni di vita dell’impresa, sulle misure di competenza regionale.

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