Con Health Optium la telemedicina sbarca a Vicenza

Le Ulss vicentine sono in prima linea nella sperimentazione delle nuove tecnologie per le diagnosi a distanza con una serie di progetti

“Health Optimum” è un’iniziativa europea, che
coinvolge per l’Italia la Regione Veneto con 14 Ulss, per la Spagna il Gobierno
de Aragon e per la Danimarca il County of Funen. Lo scopo è dimostrare la
valenza delle metodologie organizzativa, procedurale, tecnologica e medico
legale nel teleconsulto neurochirurgico e nel telelaboratorio applicato
all’Homecare, estensibili anche ad altri ambiti di specialità.


A Vicenza si è conclusa positivamente una prova con l’invio
in tempo reale di una tac cerebrale di una paziente, che aveva avuto un
incidente stradale, dal pronto soccorso di Noventa all’ospedale S.Bortolo.
Questo per permettere di fare una diagnosi a distanza e stabilire se la persona
debba essere trasportata d’urgenza nella struttura ospedaliera, se debba essere
sottoposta a un intervento chirurgico, con il vantaggio di avere un quadro
preciso della situazione prima dell’arrivo e di accelerare l’avvio dei vari
protocolli. “Abbiamo messo a posto tecnologie e know how – spiega il
direttore sanitario dell’Ulss 6 Vicenza, Eugenio Fantuz – e ora siamo pronti
per partire e far entrare la tac informatica nel circuito delle Ulss venete ed
europee come strumento di routine quotidiana”
.


La stessa Ulss 6 è pronta a far partire il telelaboratorio
per trasmettere test, esami e risultati con immagini digitali in una rete, che
coinvolge le altre aziende sanitarie e i medici di base. L’Ulss 5 Ovest
Vicentino Arzignano-Valdagno è capofila, invece, di un progetto di
telecardiologia
, che consentirà di mettere in rete i dati riguardanti i
malati con disturbi cardiaci, dal tracciato elettrocardiografico ai vari
parametri vitali. Anche in questo caso è stata portata a termine la
sperimentazione di una teleambulanza satellitare, che in quattro mesi di prove
ha eseguito più di settanta interventi domiciliari o in case di assistenza per
anziani e in qualche caso, anche di vero e proprio soccorso nei traumi leggeri
causati da incidenti stradali. In futuro è previsto il
televideoconsulto.
“L’obiettivo – spiega il direttore
sanitario dell’Ulss 5, Giampaolo Stopazzolo – è di lanciare informazioni
sanitarie fra le quattro Ulss per assicurare una consulenza
diagnostica
migliore, più rapida e a costi inferiori, ma anche per
monitorare lo stato di salute di una persona nella sua stessa abitazione o nella
struttura protetta in cui si trova”.

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