Con dono

Il testo della nuova Finanziaria prevede l’esclusione dall’imposta sul reddito di impresa del 10% degli investimenti fatti in tecnologia. Un piccolo inizio?

9 ottobre 2003 C’è che il governo ha stilato la legge finanziaria per il prossimo anno, puntualmente, alla fine di settembre.
Una normale attività, quindi, che è anche un segnale, come sempre, del sentire comune circa i conti dello Stato.
Scorrendo la nostra memoria storica non riusciamo a trovare un’accoglienza favorevole, coram populo, di tale progetto di legge al suo annuncio.
Arrabbiati, spesso, talvolta basiti (come alla fine degli anni 70 quando l’importo delle risorse cercate dalla finanziaria sfiorava i 100mila miliardi di lire) noi italiani siamo usi attendere tale legge come un capestro carico di insidie.
Ogni tanto, però, qualcosina di buono in siffatto capestro, capita anche di trovarlo.
E non stiamo parlando dei provvedimenti, passateci il termine, populisti, come il contributo di 75 euro per la banda larga (inutile: si spinge da sola), o l’operazione “Vola con Internet” dedicata ai sedicenti sedicenni che potranno acquistare un pc a prezzo agevolato (inutile: ce l’hanno già), o la vendita ai docenti di un notebook per la didattica (inutile: ma dove vivono? c’è bisogno di una legge per fargli capire l’importanza di un computer per scambiare, e quindi impartire, informazioni e lezioni?).
No, stiamo parlando di quel provvedimento, invocato anche su queste pagine relativo all’esclusione dall’imposta sul reddito di impresa del 10% degli investimenti fatti in tecnologia.
Non è tanto, ma è già qualcosa di concreto.
In realtà noi chiedevamo un’altra cosa: un decreto salva-It.
Si sarebbe preferito che alla parziale detassazione potesse essere applicata anche una liberalizzazione degli ammortamenti dei beni informatici o una differente metodologia di capitalizzazione.
Senza falsi sdegni: sarebbe stato ancora meno clamoroso di quello è stato fatto per il mondo del calcio, a cui è stato consentito di spalmare su un piano decennale i debiti consolidati. Però lo si sarebbe fatto per un fine produttivo. Di tutti.

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