Compaq minaccia il predominio di Palm sul mercato europeo dei dispositivi palmari

Compaq Computer sta cominciando a erodere il forte margine di vantaggio che Palm ha saputo conquistare sul mercato europeo degli organizer elettronici, che oggi cresce a ritmi superiori al 100ù annuo. Lo rivela uno studio pubblicato in settimana …

Compaq Computer sta cominciando a erodere il forte margine di
vantaggio che Palm ha saputo conquistare sul mercato europeo degli
organizer elettronici, che oggi cresce a ritmi superiori al 100ù
annuo. Lo rivela uno studio pubblicato in settimana dalla società
britannica Canalys.com, secondo cui la quota mercato di Compaq nel
primo trimestre del 2001 è salita al 12% rispetto al 2% di un anno
prima. Palm, invece, ha visto la sua quota scivolare dal 52% al 41%.
Le cifre fornite da Canalys coprono la vendita di computer palmari e
telefoni cellulari dotati delle funzionalità tipiche dei Pda, dalla
rubrica dei contatti, all’agenda fino al block notes elettronico. Nel
complesso, nelle nazioni dell’Europa occidentale sarebbero stati
venduti nel primo trimestre dell’anno 841mila personal organizer, con
347mila unità attribuibili a Palm e 100mila a Compaq. Al terzo posto
della classifica si trova la giapponese Casio, con 80mila pezzi. Uno
degli analisti che hanno lavorato a questo studio attribuisce il
successo di Compaq alla forte richiesta del palmare iPaq,
accumulatasi in seguito al periodo caratterizzato da una certa
scarsità di scorte nel secondo semestre 2000. Uno dei sintomi
evidenti di questo fenomeno è il numero elevato di iPaq venduti nei
negozi dei maggiori aeroporti internazionali. Ma, avverte lo stesso
analista, bisogna anche tener presente il costo dell’iPaq, senz’altro
più elevato rispetto a quello dei concorrenti e le effettiva
capacità, da parte di Compaq, di mantenere gli attuali livelli di
fornitura. Palm prevede infatti di lanciare un paio di nuovi prodotti
in Europa, riducendo il prezzo dei modelli preesistenti. Un’altra
incognita è legata ai costruttori di telefonini come Sony, Mitsubishi
e Sagem, senza contare Nokia, che con il suo 9110 Communicator
detiene già il 9% del mercato in Europa, la stessa quota verso cui è
scivolata (dal precedente 19%) la britannica Psion.

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