Compaq cede Alpha a Intel e adotta Itanium

Uno storico accordo vede il passagio di mano della tecnologia alla base del processore realizzato da Digital. Obiettivi: l’azienda di Craig Barrett punta a velocizzare la realizzazione di chip a 64 bit, quella di Michael Capellas a diventare il numero uno nei server enterprise

La notizia è di quelle destinate a lasciare il segno: Intel e Compaq hanno
siglato un accordo in base al quale l’azienda di Michael Capellas cede al più
grosso costruttore di microprocessori la tecnologia che sta alla base del chip
Alpha. Per contro, Compaq diventa un partner privilegiato della società di Craig
Barrett nella strategia volta alla conquista del segmento cui si rivolgono le
Cpu a 64 bit.


In pratica, Michael Capellas rivede pressoché in toto il futuro della gamma
di server della propria azienda e sposta il baricentro verso Itanium, che a
questo punto diventa il fattore chiave all’interno dell’offerta. Dal canto suo,
Intel viene in possesso di tutta la tecnologia che sta alla base
dell’architettura Alpha, compresi i tool per la progettazione, il symmetric
multi-processing e i compilatori. Questo significa non soltanto che la società
ha sconfitto definitivamente un nemico illustre, ma che ne ha conquistato tutti
i segreti e che a questo punto li può usare a proprio vantaggio.


 “Grazie a questa partnership – ha infatti confermato l’amministratore
delegato di Intel Craig Barrett – riusciremo ad accelerare la disponibilità di
server di nuova generazione basati su Itanium. Inoltre uniremo le forze con
quelle di Compaq per accelerare l’adozione del nostro processore a 64 bit da
parte del mercato”. Una dichiarazione di intenti congiunti, che è stata
rafforzata dall’affermazione di Capellas: “Entro il 2004 tutta la nostra offerta
server sarà basata su processori Itanium. E questo varrà sia per la fascia high
end sia per la low end”.


All’annuncio della storica intesa, le due società hanno mostrato una
convergenza di obiettivi su tutta la linea. Però, pur essendo vero che già entro
l’autunno vedremo sul mercato un server ProLiant con Cpu Itanium, Compaq ha
assicurato di voler completare il processo di sviluppo dell’architettura Alpha
Ev7. Tale obiettivo dovrebbe essere raggiunto in un paio d’anni, e cioè attorno
al 2003. Nel frattempo dovrebbero esser resi disponibili nuovi AlphaServer. Ma
su tutto ciò pesa l’appuntamento del 2004, anno in cui tutta l’offerta Compaq
sarà solo a base Itanium. Anzi, Capellas ha detto addirittura che già per per il
2003 saranno pronti i primi server “Enterprise and NonStop” Himalaya con a bordo
la nuova generazione di processori Itanium.


L’accordo tra Intel e Compaq non è però solo di natura tecnologica, ha anche
un aspetto marketing. Le due aziende si sono infatti impegnate a collaborare
congiuntamente a un piano pluriennale volto a favorire la transizione degli
Indipendent software provider e dei clienti Compaq verso la piattaforma Itanium.
Infine, l’intesa prevede che prenda immediatamente il via un progetto di
parallel technology, tramite il quale si tenterà di sviluppare un’unica
soluzione software Ipf per lo sviluppo di applicazioni nel campo del
parallelismo all’interno del segmento High performance technical computing
(Hptc).


Compaq ha comunque assicurato che la nuova linea strategica non vorrà dire
l’abbandono dei clienti che oggi usano macchine a base Alpha. “Tutt’altro – ha
sottolineato Capellas – continueremo nella fase di supporto dei nostri clienti.
E, qualora ce ne fosse l’interesse, cercheremo di favorire nel modo più indolore
possibile la transizione verso la piattaforma Itanium”. In questo senso, Compaq
da una parte accelererà l’adozione di Windows 2000 a 64 bit e dall’altra
inizierà al più presto il porting di Tru64 Unix, OpenVms e Nsk sul processore a
64 bit di Intel.

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