Come posizionarsi al meglio nei motori di ricerca

Se volete che il vostro sito appaia in testa ai motori di ricerca, prima ancora che sui motori dovete agire sulle pagine HTML che lo costituiscono. Ecco una serie di suggerimenti su cosa fare (e cosa evitare) prima di inviare ai motori una richiesta di indicizzazione

Il 70% degli utenti non consulta più di tre pagine di risultati dopo una ricerca sui motori. É quindi fondamentale che il link al proprio sito si collochi tra i primi risultati e in più motori e directory possibili per avere una adeguata visibilità e “popolarità”.


Per esempio, effettuate una ricerca in Google o Virgilio usando la frase “top nei motori”, e guardate su oltre 14.000 siti trovati chi compare ai primi posti.

Un adeguato posizionamento sui motori di ricerca, alla base di un’azione di Web Promotion, affiancato ad un corretto utilizzo dell”e-mail, normalmente costituisce un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti poiché meno del 10% dei siti Internet attua una strategia coerente a questo fine.
Ma il vero lavoro da svolgere, quello che vi permetterà di riuscire ad acquisire il maggior numero di riferimenti, è da compiere prima dell’inserimento, ossia nella vera e propria realizzazione della pagina Web.
Ecco un elenco di punti critici su cui focalizzare l’attenzione per realizzare un sito web (sia per contenuti che per l’HTML) funzionale ad un efficace posizionamento:

– focalizzarsi su una nicchia aiuta anche in questo caso: avere un prodotto o un servizio unico con pochi concorrenti presenti e quasi una garanzia per un buon piazzamento;
– una estrema specializzazione della pagina aumenta la rilevanza delle parole chiave di ricerca perché testo, link e META tag (quelli inseriti nella pagina web per indirizzare meglio i motori di ricerca) sono completamente dedicati ad uno o pochi specifici prodotti invece di disperdersi in varie direzioni (mi ricordo che un partecipante ad un seminario una volta mi chiese come mai il suo sito non riusciva a piazzarsi bene nei motori di ricerca. Gli chiesi cosa vendesse online. “Tutto” fu la risposta …);

– scegliere accuratamente le parole/frasi di ricerca. Per ognuna di esse fate una ricerca sui 5 maggiori motori di ricerca. Quali siti occupano i primi 10 posti? Se hanno a che fare con il vostro prodotto allora la parola/frase usata va bene, altrimenti provatene un’altra.
– analizzate la “fonte” (HTML) dei siti meglio piazzati per ciascun motore di ricerca e per ciascuna parola/frase di ricerca. Che META tag ha usato? Qual’é la densità delle varie parole di ricerca?
– scrivete un Meta Tag di descrizione del contenuto che sia il riflesso del testo della pagina;

– evitate trucchi tipo quello di infarcire il sito con parole di ricerca che non hanno a che fare con il vostro sito: non solo non funzionano, ma alcuni motori potrebbero penalizzarvi;

– le parole di ricerca sono soggette alla legge della domanda e dell’offerta. Alcune parole sono altamente competitive perché molto usate e sarà difficile raggiungere un buon piazzamento con quelle;

– alcune parole sono talmente inflazionate che i motori di ricerca le ignorano addirittura. É il caso di parole come “Internet”, “marketing”, “computer”, “PC”, “software”: Non usatele;
– attenzione alle “pagine orfane”. Se un motore di ricerca ha incluso nell’indice una pagina che é stata successivamente cancellata, il visitatore che clicca il link si ritrova con un avvertimento che “la pagina richiesta non é rintracciabile”: pessima pubblicità. Lasciate attive tutte le pagine registrate. Cambiate il contenuto se dovete, ma assolutamente non cancellatele dal sito. Incidentalmente: una pagina che cambia continuamente contenuto tenderà a perdere rilevanza in Altavista e a guadagnarla in Excite. Un vero mal di testa.
– home Page: cercate di inserire del testo nella vostra prima pagina. La maggior parte dei motori di ricerca non indicizza pagine che non hanno testo (ma, ad esempio, solo grafici).
– il tag . Siete mai arrivati su una pagina che dopo pochissimi secondi cambia e vi porta automaticamente su un’altra pagina? É il risultato di , un tag HTML che specifica su che pagina ridirigervi e dopo quanti secondi. La maggior parte dei motori di ricerca non indicizza pagine che includono un tag , per cui é meglio non usarli;
– l’importanza della differenziazione (ancora!). Se siete in una categoria competitiva (viaggi ad esempio) dovete trovare il modo di differenziarvi altrimenti correte il rischio di rimanere confusi nella massa dei concorrenti.


Supponiamo che il vostro sito promuova un hotel a Venezia. In una ricerca per “Venezia hotel” probabilmente sarete insieme a decine, se non centinaia di altri siti più o meno rilevanti. Supponiamo che siate vicini ad un museo o all’imbarco per Murano. Ottimizzate il sito in modo tale da essere inclusi nelle ricerche dove compare la parola “Murano” oppure il nome del museo, e vedrete che sarete uno dei pochi hotel, se non l’unico, a comparire tra i risultati della ricerca.

Normalmente le ricerche vengono condotte usando più parole: “Venezia” + “San Marco”; oppure “Venezia” + “Murano”; “Venezia” + “hotel”. Vogliamo comparire in ricerche che hanno a che fare con Venezia ma non necessariamente con la parola “hotel” in modo da non comparire raggruppati con la concorrenza e spiccare agli occhi del potenziale cliente.

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