Come configurare e aggiornare l’antivirus

Il modulo antivirus di Panda Platinum 2006 non richiede particolari interventi. Il software, infatti, è già correttamente configurato sin dalla prima installazione del pacchetto. Vedremo comunque più avanti quali sono le regolazioni offerte dal program …

Il modulo antivirus di Panda
Platinum 2006 non richiede particolari
interventi. Il software,
infatti, è già correttamente configurato
sin dalla prima installazione
del pacchetto. Vedremo
comunque più avanti quali sono
le regolazioni offerte dal programma.
Prima di avviare l’installazione
di Panda, è bene controllare
di non aver attivo un altro
software antivirus e/o un “personal
firewall”. In caso contrario,
infatti, il risultato potrebbe
essere quello di ottenere tutta
una serie di conflitti. Prima di
procedere, quindi, è indispensabile
procedere alla disinstallazione
di pacchetti alternativi.
L’installazione di Panda Platinum
2006 è molto intuitiva. Ciò
che invece è bene analizzare
con calma sono i messaggi che,
al termine dell’installazione, il
prodotto eventualmente proporrà
all’utente. Il software comunicherà
all’utente se sul suo
sistema risultano mancanti patch
di sicurezza, rilasciate in precedenza
da Microsoft, la cui assenza
può determinare, con
buona probabilità, delle infezioni
o comportare pericoli per la
privacy e l’integrità dei dati.
Si tratta, questa, di una funzionalità
davvero lodevole. In
passato, la repentina diffusione
su larga scala di virus worm come
Blaster o Sasser dimostra
come gli utenti spesso si dimentichino
di installare tempestivamente
patch critiche messe
a disposizione da Microsoft
per la risoluzione di gravi vulnerabilità
di sicurezza del sistema
operativo. La diffusione di
virus come SQLSlammer mostra
anche come il fenomeno sia
diffuso anche in ambito aziendale
ove l’attenzione alle politiche
di sicurezza dovrebbe essere
ancor più sentita.
Apprezzabile, quindi, l’iniziativa
di Panda che ha voluto rendere
la propria suite in grado di
rilevare le principali vulnerabilità
di Windows ancora non risolte
da parte dell’utente mediante
l’applicazione delle relative
patch.
Abbiamo installato Panda
Platinum su un sistema Windows
XP Professional non aggiornato
né mediante l’installazione
dei Service Pack 1 e 2 né
con l’applicazione di patch
stand alone. Panda ha rilevato la
presenza di varie vulnerabilità
di sicurezza proponendo l’adozione
immediata delle opportune
patch Microsoft.
Va detto che Panda non ha
segnalato l’assenza di alcune
patch la cui mancanza può avere
come conseguenza spiacevoli
effetti (possibilità di vedersi
automaticamente installati
componenti malware) limitando
l’allerta alle sole patch MS04-
011, MS04-012, MS04-013, MS04-
018 e MS04-023. Si tratta di problemi
di sicurezza tutti risolvibili
mediante l’applicazione del
Service Pack 2 per Windows XP,
rilasciato nel mese di Agosto
2004.
Tale pacchetto di aggiornamenti,
infatti, oltre a numerosi
aggiornamenti volti a migliorare
il livello di sicurezza di Windows
XP, include tutte le patch
critiche rilasciate da Microsoft
sino alla MS04-032 compresa.
I successivi bollettini di sicurezza
sono stati pubblicati a
partire da Ottobre 2004 e non
sono contenuti nel Service Pack
2 (la lista di tutte le patch inserite
è consultabile all’indirizzo
http://support.microsoft.com/?
kbid=811113).
Panda, in definitiva, rileva
l’assenza di molte patch critiche
la cui mancanza può determinare
ben presto l’infezione
del sistema anche se, tuttavia,
viene tralasciata la verifica della
presenza di alcune patch, più
recenti, comunque molto importanti.
L’intento di Panda Platinum
2006 è comunque quello di mettere
in allerta l’utente circa la
presenza di vulnerabilità, legate
al sistema operativo, direttamente
collegate con la possibilità
di infezione da virus worm.
È bene comunque installare tutte
le patch di sicurezza verificandone
periodicamente la disponibilità
tramite i servizi Windows
Update o utilizzando il
programma Microsoft Baseline
Security Analyzer (MBSA).
Il primo passo da compiere
consiste quindi nella messa in
sicurezza del sistema operativo
mediante l’applicazione delle
varie patch di sicurezza (qualora
non si fosse già provveduto,
caldeggiamo l’adozione dell’ultimo
Service Pack per la versione
di Windows in uso quindi
l’installazione degli aggiornamenti
successivi mancanti all’appello).

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