Colt

Dionigi Faccenda – managed Services Italy director

Di solito sono interessate all’outsourcing aziende che hanno deciso di concentrarsi sul proprio “core business”. Spesso la scelta viene accompagnata da altre esigenze: ottimizzazione della gestione dei costi, con una sostituzione della tipologia dei costi da pluriennali ammortizzabili a canoni fissi, continuità del servizio per applicazioni che devono essere sempre raggiungibili, consolidamento dell’infrastruttura It. Nel futuro una sfida importante sarà quella relativa alla gestione esterna delle infrastrutture e delle applicazioni dei processi relativi alla amministrazione delle risorse umane. Parlando, invece, di processi orizzontali i campi di applicazione, avranno un forte sviluppo la sicurezza informatica, la gestione dell’e-mail, il restore e il backup dei dati.

I vantaggi economici non sono facilmente quantificabili e variano da progetto a progetto. La proposta, di solito, è indirizzata sia all’amministratore delegato sia all’It manager che valutano aspetti diversi del progetto. Il primo è interessato a comprendere il vantaggio competitivo che sarà in grado di raggiungere in termini di posizionamento sul mercato, contenimento costi e impatti sui risultati economici. Il secondo valuta gli aspetti tecnologici prendendo in considerazione sia l’infrastruttura, sia le competenze.

Per comprendere i benefici economici bisogna tenere conto di tre elementi: riduzione della complessità dell’infrastruttura It liberando risorse, umane e tecniche, per altri progetti; condivisione dei rischi con il partner; adeguamento normativo e aggiornamento delle risorse coinvolte.

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