Colorato, oppure color champagne: Apple fa bis ma non in Italia

Annunciati iPhone 5c e iPhone 5s. Resta iPhone 4, va in pensione il 5. Si gioca sul colore e, per la prima volta, un’architettura a 64 bit arriva su uno smartphone.

Tim Cook e Phil Schiller, Ceo e senior vice president of worldwide marketing di Apple, hanno anche tentato la strada della celia.
”Vorrei parlare di iPhone, qualcuno di voi potrebbe essere interessato”, ha esclamato il Ceo, quando i primi venti minuti del keynote erano ormai trascorsi con la presentazione delle caratteristiche del nuovo iOs7.
”Qualcuno di voi se lo aspettava”, gli ha fatto eco Schiller presentando la novità forse più attesa, l’iPhone 5c colorato e dal prezzo contenuto.
E mentre la presentazione era in corso – nessuno streaming, solo le note dai cronisti presenti – in rete si susseguivano anche i ”poll” sul reale significato di quella lettera c: cheap, color, oppure classy?

Battute a parte, non v’è dubbio che la sigla faccia riferimento ai colori, blu, verde, rosa, giallo e bianco, che caratterizzano il nuovo dispositivo che, Apple garantisce, ha tutte le caratteristiche e le funzionalità dell’attuale iPhone 5, con in più l’atout del prezzo che potrebbe fare la differenza in un mercato dallo scenario competitivo come è al momento quello degli smartphone.
Processore A6, display Retina da 4 pollici, fotocamera iSight da 8 megapixel, cuore iOs 7: sono queste le caratteristiche salienti del dispositivo che supporta Lte ed è realizzato in un case in un unico pezzo in policarbonato, con una cornice rinforzata in acciaio che mantiene al sicuro i componenti interni e funge da antenna multibanda.
Quanto al prezzo, negli Stati Uniti la vendita con sussidio da parte dell’operatore parte da 99 dollari per il modello da 16 Gb e 199 dollari per quello da 32.

Si sale – e sensibilmente – di gamma con iPhone 5s.
In questo caso parliamo di un dispositivo che non solo integra un processore A7 ma che per la prima volta è stato concepito su una architettura a 64 bit.
Una caratteristica che Schiller non ha mancato di far notare, sottolineando come ”per la transizione ai 64 bit sui pc ci son voluti anni, mentre noi la facciamo in un solo giorno con iOS 7, hardware e applicazioni”.
Tre i colori disponibili: oltre a silver e nero fa la sua comparsa anche un modello color champagne, che i leak in rete delle scorse settimane avevano raccontato come color oro.
Ma non è tutto.
Il nuovo iPhone 5s integra anche il coprocessore di movimento M7, che raccoglie i dati forniti da accelerometro, giroscopio e bussola per alleggerire parte del lavoro del chip A7 e migliorare l’efficienza energetica: una caratteristica che i commentatori in real time hanno subito considerato un prodromo per il prossimo iWatch.

Confermata anche una delle caratteristiche che più avevano vivacizzato le indiscrezioni delle ultime ore: nel nuovo iPhone 5s è integrato un tasto per il riconoscimento biometrico dell’impronta digitale.
Di fatto Touch ID, questo il nome, utilizza un cristallo di zaffiro tagliato al laser insieme al sensore touch capacitivo per scattare una foto ad alta risoluzione dell’impronta digitale dell’utente e la analizza per fornire letture accurate dell’immagine da ogni angolazione.
Tutti i dati relativi all’impronta digitale dell’utente, Schiller ha voluto precisare, ”non verranno mai archiviate in cloud ma resteranno nel chip del dispositivo”.
Touch Id potrà essere utilizzata per l’autorizzazione degli acquisti su iTunes Store, App Store e iBookstore.

Fiore all’occhiello del nuovo iPhone 5s è la fotocamera iSight da 8 megapixel, con una apertura da f/2,2 e un nuovo sensore più grande con 1,5μ pixel.
”Una volta per fare grandi foto servivano grandi apparecchiature”, ha ironizzato Schiller.

Quanto ai prezzi, negli Stati Uniti si parla di 199, 299, 399 dollari per i modelli da 16, 32, e 64 Gb, naturalmente con un contratto biennale.

Con l’arrivo dei nuovi modelli, la linea di offerta di Apple si assesta dunque sul sempreverde 4S, cui si affiancano i nuovi 5c e 5s. Va di fatto ”in pensione” iPhone 5.

Il boccone amaro è rappresentato, per l’Italia, dalle notizie sulla disponibilità dei dispositivi.
Il modello di punta è preordinabile a partire dal prossimo 13 settembre e la commercializzazione prenderà il via il 20 settembre.
Ma non da noi.
La nota ufficiale parla di Stati Uniti, Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Puerto Rico, Singapore e Regno Unito.
Per gli altri si parla genericamente di disponibilità ”entro la fine dell’anno”.
Sarà comunque interessante scoprire la prossima settimana il pricing destinato all’Europa.

L’ultima nota riguarda iOS 7.
Tim Cook ha annunciato la disponibilità come upgrade gratuito il prossimo 18 settembre.

E gratuitamente, a chi acquista un nuovo dispositivo, verrà fornita la suite iWork: dunque un corredo che include iPhoto, iMovie, Numbers, Keynmote e Pages.

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