Collegare le informazioni al business

È l’obiettivo di Emc2 che parla sempre meno di hardware prediligendo software e servizi i partner di canale ne tengano conto

Dicembre 2005, Roberto Sortino è il regional
technology officer di Emc2 Italia. Alla sua presentazione, all’Emc2 Circle di
Milano, ti aspetti che illustri le caratteristiche di nuovi prodotti hardware
e di nuove release software. Invece, durante la sua presentazione, l’offering,
già illustrato durante l’estate, è stato solo brevemente accennato.
Sortino ha parlato soprattutto di servizi di consulenza. Tema caldo, come ha
confermato anche Gaetano D’Auria, direttore generale di Emc2
Italia: «Le componenti software e servizi insieme contribuiscono per
il 54% sul fatturato totale, mentre nel 2002 erano una quota di minoranza rispetto
all’hardware»
. Il software continua a crescere, ma si prevede un
aumento anche per la sola quota servizi e nel recruiting dei partner si lavorerà
proprio in questa direzione. «Finora Lutech era il solo partner che
erogava esclusivamente servizi
– dichiara il manager -, a questa realtà
aggiungeremo a breve altri due operatori. E, comunque, tutti i nostri partner
devono dimostrare forti capacità di business integration e devono essere
in grado di gestire progetti infrastrutturali»
. Ma, come illustra
Sortino, sotto il cappello "servizi" si racchiude una vasta serie
di attività. «Le aziende devono tenere bassi i costi o valorizzare
gli acquisti già fatti
– spiega -, devono gestire infrastrutture
complesse, rispettare le normative e fronteggiare l’aumento esponenziale dei
dati»
. Non è un problema di tecnologia, insomma, ma di ottimizzazione
delle risorse finanziarie, umane e di struttura in ottica esclusiva di garantire
un certo livello di servizio. Un problema tipicamente consulenziale che Emc2
approccia con articolate procedure di testing. In ambito storage, in particolare,
ottimizzazione significa liberare le risorse di memorizzazione esistenti che
spesso sono utilizzate impropriamente e anche in quest’ambito è fondamentale
«collegare le informazioni al business» come dice Sortino.
È l’Information Lifecycle Management a cui si aggiungono le tecnologie
di virtualizzazione (con i software VmWare e la tecnologia Invista su piattaforma
Sun) necessarie per eliminare agli occhi del cliente la complessità di
San e Nas.

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