Collaboration, il ROI questo sconosciuto

Un’indagine di Smart Technologies sull’adozione di soluzioni per la collaborazione presso le aziende inglesi mette in luce che solo un’organizzazione su 5 calcola il ROI di queste iniziative.

Smart Technologies ha presentato i risultati di una ricerca sull’adozione di soluzioni per la collaborazione condotta presso 200 decisori di aziende britanniche oltre i 250 dipendenti.

La ricerca ha rivelato che i decision maker aziendali sono più consapevoli dei vantaggi derivanti dall’utilizzo delle soluzioni per la collaborazione, come i sistemi di conferenza video-voce e dati e le lavagne interattive multimediali. Ma emerge scarsa capacità nel cogliere i benefici: solo poche aziende mettono in atto una strategia di comunicazione o di collaborazione unificata, con oltre l’80% delle aziende intervistate che dichiara di non avere preso in considerazione il ROI per una possibile adozione.

Il fattore chiave che determina l’adozione di soluzioni per la collaborazione è più di tipo economico che ambientale: oltre il 40% degli intervistati indica la riduzione costi come la ragione principale dell’adozione, mentre solo il 3% parla di riduzione delle emissioni di carbonio.

I risultati
La riduzione dei costi di spostamento e alloggio sono le principali ragioni alla base dell’adozione di tecnologie per la collaborazione, per il 40% degli intervistati.
Il 29% degli intervistati ha considera l’aumentata comunicazione e collaborazione nelle attività di business la ragione principale.
Tra tutte le tecnologie per la collaborazione disponibili, l’82% dei rispondenti utilizza attualmente sistemi di voice-conference, il 59% utilizza sistemi di video-conferenza e il 56% condivide e modifica documenti online.
Il 60% ha dichiarato che la propria azienda ha una strategia di comunicazione unificata, a fronte di un 40% che ha dichiarato di non averla o di non sapere di averla.
Allo stesso modo, solo la metà ha dichiarato di avere una strategia per la collaborazione specifica per gli spazi meeting. Il 42% degli intervistati ha affermato di usare soluzioni per la collaborazione Microsoft, seguite da Webex con il 37%, da Skype con il 23% e da Lotus Notes con il 14%.
Il 31% delle aziende possiede almeno una lavagna interattiva multimediale, ma il 90% dei rispondenti dichiara di scrivere ancora il verbale dopo le riunioni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome