Cloud revolution, un bilancio

Hp fa il punto su come la nuvola sia foriera di cambiamenti per le professioni.

In occasione dell’evento di chiusura del proprio semestre di presidenza del Consorzio Elis per la formazione professionale superiore (Consel), Hp ha illustrato i risultati, proposte e opportunità di business emerse nel corso dell’iniziativa Cloud (R)evolution, promossa in collaborazione con Consel per la formazione e lo sviluppo di nuove professionalità legate al mondo del cloud computing.

L’attività, svolta da Hp insieme a una cinquantina di altre aziende consociate nel corso del semestre inaugurato a luglio 2009, ha consentito la condivisione di esperienze e best practice. È stata sottolineata la necessità di cogliere l’opportunità data dall’avvento del cloud computing per diffondere una cultura della tecnologia come motore della competitività e della ripresa.

L’iniziativa ha evidenziato come il cloud sia portatore di numerose potenzialità e opportunità in particolare per il tessuto imprenditoriale italiano, da sempre attento ai costi infrastrutturali e di produzione, ma alle prese con indifferibili esigenze di trasformazione per competere nel mercato globale post-crisi.

La crisi ha portato cambiamenti e ha ridefinito i modelli di business, le strategie e le dinamiche aziendali, ed è richiesta ora la necessità di innescare un circolo virtuoso di crescita delle competenze e delle eccellenze.

La capacità di operare in questi contesti usando le opportunità offerte dalla tecnologie sarà quindi fondamentale per i futuri professionisti.

Secondo una ricerca condotta dal Comitato Scientifico del Cloud (R)evolution il cloud può generare benefici sull’intero sistema paese in termini di modernizzazione dei servizi (30%) e di ottimizzazione della spesa pubblica (34%) e può supportare le aziende nella riduzione dei costi (64%) e nello sviluppo della competitività (36%).

Nel complesso, il 70% delle aziende vede nel cloud una leva fondamentale per l’innovazione: il 35% assegnandogli un ruolo centrale per la creazione di servizi innovativi, il 23% per l’innovazione tecnologica e il 12% per innovazione di processo.

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