Cloud detto e fatto, anche nella Pa

Novell fa il bilancio di un anno di “nuvole”, lancia Cloud Manager e con AlmavivA fa salire di grado la gestione delle identità nella Pubblica amministrazione.

Giusto un anno fa Novell rendeva pubbliche le sue strategie per il cloud computing.
Come ricorda Andrea Rossi, country manager di Novell Italia, l’impegno principale era di sviluppare una soluzione per creare e gestire un ambiente cloud come estensione naturale di infrastrutture di data center già esistenti.
Il tutto in un’ottica molto aperta, “a prescindere dal tipo di pavimento”.

Traduzione: una soluzione buona per realtà eterogenee di molti ambienti It, (siamo nel campo di Linux e dintorni). Ancor più nel dettaglio, l’obiettivo era offrire agli utenti la libertà e la flessibilità di creare e gestire cloud privati in grado di supportare tutti i principali hypervisor, sistemi operativi e piattaforme hardware.

Per testimoniare quanto la società fosse nel giusto, Rossi cita i risultati di un’indagine condotta da Harris Interactive su un gruppo di oltre 200 professionisti It di grandi aziende. Lo studio rileva come per l’89% degli intervistati la realizzazione di un cloud privato rappresenti la logica evoluzione per le aziende che già utilizzano la virtualizzazione, offrendo altresì un framework di gestione che può coprire anche un’infrastruttura eterogenea.

Inoltre, il 91% degli intervistati manifesta preoccupazioni circa i rischi di sicurezza insiti nelle attuali cloud pubbliche.

Sono passati dodici mesi e Rossi e i suoi si sono presentati alla stampa con la faccia soddisfatta di chi può sostenere, “l’abbiamo detto e l’abbiamo fatto”.
Ora c’è la soluzione che di chiama Novell Cloud Manager, e consente agli amministratori It di offrire servizi on-demand definendo un catalogo di servizi.
Novell Cloud Manager vuole semplificare la fornitura dei servizi It, consentendo di trattare le risorse fisiche e le infrastrutture virtuali come un unico cloud privato e di ottenere una comprensione molto più chiara e granulare dei costi e dei livelli di utilizzo dell’It, di semplificare e automatizzare molti processi di business, accelerare la fornitura dei servizi It e fornire al business trasparenza e visibilità sui costi.

Tra i punti di forza di Cloud Manager, Rossi ricorda la console per tutti gli attori coinvolti in uno specifico servizio (utenti business, team di sviluppo applicativo, strutture di It management), e la caratteristica di hypervisor-agnostic, “cosa che diventa sempre più importante in quanto le aziende implementano sempre più un mix di hypervisor nei propri data center”.

E per dare meglio l’idea della concretezza della sua attività sul cloud, Novell ha chiamato a testimoniare due società. Vodacom, controllata da Vodafone Group Plc, ha siglato con Novell una partnership che integrerà gran parte del portfolio Novell di Intelligent Workload Management (tra cui Suse Linux Enterprise Server, Platespin Virtualization e Workload Management, e le soluzioni Identity and Security di Novell) nella rete di soluzioni cloud hosting del provider. La partnership ha lo scopo di aiutare il business in Africa attraverso la fornitura, la gestione e il monitoraggio delle applicazioni “multi-tenant” implementate nell’infrastruttura del cloud di Vodacom Business.

In pratica, Vodacom Business farà leva sulle soluzioni Identity and Security Management di Novell per offrire ai clienti la possibilità di trattare le loro risorse nel cloud come un’estensione del proprio data center.

Il secondo caso non “contiene” ancora Cloud Manager, essendo temporalmente antecedente, ma visione e filosofia sono le stesse.
Riguarda AlmavivA, grande società multinazionale italiana di It, che per DigitPa, struttura del governo italiano dedicata al supporto alla Pa all’uso degli strumenti di It, nell’ambito di una gara d’appalto europea, ha realizzato una soluzione per la gestione delle identità e degli accessi, anche in modalità federata, per la gestione delle funzioni di identificazione, autenticazione e autorizzazione degli utenti all’uso dei sistemi informatici dell’amministrazione.
AlmavivA ha creato una soluzione, basata su Novell Access Manager e Novell Identity Manager, offerta come servizio gestito direttamente da un apposito Centro Servizi collocato presso un data center di Almaviva stessa. Le prime Pa ad adottare la soluzione, il Ministero della Giustizia, l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, il Comune di Roma.

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