ADSL Facile.it

Quasi 7,5 milioni di italiani hanno cambiato il proprio operatore ADSL o fibra ottica nel corso dell’ultimo anno. Inoltre, fra quelli che hanno un contratto attivo, quasi uno su tre lo farà non appena ne avrà la possibilità. Questi ultimi sono ben 10,5 milioni: appena riusciranno a trovare un’offerta migliore o scadrà il vincolo, scapperanno dal proprio provider.

Questi riportati sono alcuni dei dati emersi dall’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca mUp Research. Insieme a Norstat, mUp Research ha interrogato un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Allo scopo di indagare il rapporto che i consumatori hanno con i servizi ADSL e fibra ottica. E di sondare il livello di fedeltà dei clienti verso i propri fornitori.

Dall’analisi emerge che la bolletta ADSL-fibra ottica sembra essere una delle spese percepite come più onerose dagli italiani. Tra i costi domestici viene superata solo dalle bollette di luce e gas e dall’RC auto.

Gli italiani e i provider ADSL e fibra ottica

Il servizio di ADSL-fibra ottica risulta essere molto diffuso: l’82% del campione intervistato dichiara di avere in casa una linea dati attiva. Risulta però anche molto alto il livello di “infedeltà” degli italiani nei confronti degli operatori del settore. Il 21% degli intervistati, pari a circa 7,5 milioni di persone, ha cambiato compagnia nel corso del 2018.

Quando si parla di Internet a casa, i più infedeli risultano essere gli uomini. Nel campione maschile, la percentuale di chi ha cambiato operatore ADSL-fibra ottica è pari al 24%. Mentre tra le donne questo dato scende al 17,7%.

Guardando alle fasce di età, risultano essere meno fedeli i clienti con età compresa tra i 35-54 anni (il 23,1%). Sono seguiti dai giovani under 35 (20,4%). Analizzando invece i dati su base territoriale, nel Sud Italia e nelle Isole si è registrata la più alta percentuale di clienti che hanno cambiato operatore. Quasi uno su quattro.

I motivi che spingono a cambiare

La prima ragione che spinge a cambiare è senza dubbio il costo eccessivo. Questa motivazione è indicata da oltre 5,6 milioni di consumatori (76% del campione totale di chi ha scelto un nuovo operatore). La seconda ragione, invece, è la velocità di navigazione troppo bassa. Motivo, questo, che ha portato il 42% dei rispondenti a cambiare operatore. Riguardo la velocità dei provider, da poco Netflix ha pubblicato i dati del suo indice per dicembre 2018.

La terza ragione per cui gli italiani hanno cambiato operatore, indicata dal 13% dei rispondenti, è la mancanza di trasparenza nelle politiche applicate dalla compagnia telefonica. Un valore, sottolinea Facile.it, estremamente alto se confrontato con quello delle altre spese domestiche più comuni. E secondo solo a quello registrato nell’ambito della telefonia mobile.

Tra le fasce d’età, i più attenti alla velocità di navigazione sono prevedibilmente i giovani under 35 (64%). Mentre i più attenti al costo sono i clienti con età compresa tra i 35 e i 54 anni (81%).

Chi è in procinto di cambiare

Tra coloro che nell’ultimo anno non hanno cambiato operatore, emerge che solo il 47% si dichiara soddisfatto del proprio fornitore. Invece, il 9% ha sì mantenuto lo stesso operatore, ma ha cambiato l’offerta.

A livello complessivo, pur se ancora non ha cambiato, migrerà verso una nuova compagnia non appena possibile un cliente su tre.

“I consumatori sono diventati sempre più attenti alle spese domestiche e, tra queste, la bolletta telefonica è una delle voci su cui è possibile risparmiare in modo più semplice – ha commentato Mario Rasimelli, responsabile settore telefonia e ADSL di Facile.it -. Confrontando le tariffe ADSL e fibra ottica è possibile tagliare i costi fino al 40% e anche per questo motivo ogni mese si rivolgono a noi più 200.000 utenti alla ricerca di offerte più convenienti”.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

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