Prosegue la definizione delle specializzazioni per il canale dei partner di Cisco. La società rende inoltre disponibile un portafoglio di servizi per aiutare la sua rete a sviluppare le proprie attività.
Il percorso è chiaro: portare i partner in modo sempre più preciso verso la specializzazione.
E se per il partner specializzazione vuol dire scegliere ambiti precisi verso i quali indirizzare le sue competenze e attraverso i quali creare un rapporto fiduciario con i clienti, per Cisco favorire questo percorso significa rende disponibili strumenti concreti che aiutino il canale a realizzarli.
Così, ad esempio, sta accadendo sul fronte del cloud.
Per i partner che intendono focalizzare la loro attività su soluzioni e servizi cloud, Cisco ha sviluppato un programma specifico che passa attraverso la definizione di tre figure professionali: i Cloud Builder, che si occupano della progettazione e implementazione di infrastrutture cloud, sia pubbliche sia private, i Cloud Provider, che offrono servizi cloud al mercato, e i Cloud Services Reseller, che rivendono i servizi sviluppati dai Cloud Provider.
Accanto ai nuovi percorsi di specializzazione, Cisco rende disponibili anche nuovi servizi indirizzati al canale.
Si tratta, in particolare, dei Collaborative Professional Services, Servizi Professionali Collaborativi, che oggi costituiscono un portafoglio ricco ma non ancora completo composto da una trentina di servizi che abbracciano tutte le principali tecnologie delle architetture Cisco: borderless networks, collaboration e data center/virtualization.
Rientrano nell’offerta Cps servizi di valutazione, per aiutare i partner ad analizzare e raccogliere dati attraverso servizi di valutazione e automazione, servizi di orientamento e sviluppo erogati attraverso le risorse ignegneristiche della società, acceleratori di esperienza, erogati attraverso best pratice.
