Cisco: sicurezza Everywhere per l’Internet of Everything

L’apertura dell’edizione annuale di Cisco Live, in corso in questi giorni a San Diego, è anche il momento del commiato di John Chambers, che lascerà il ruolo di Ceo della società il prossimo mese di luglio.

Ed è per questo che Chambers ha scelto più che un keynote strategico, un keynote di visione, invitando partner e clienti presenti ad affrettarsi a cogliere l’onda dell’innovazione, per non correre il rischio di restare indietro.
“Certo – ha sostenuto il Ceo – in questi 20 anni la crescita di Internet è stata grande. Ma non è nulla, paragonata a quella che toccherà l’intero comparto It con l’ingresso nell’era digitale. Sarà una cresicta dieci volte più grande”.
Non sarà un passaggio facile, ammette Chambers e forse il cambiamento più semplice da accettare e implementare sarà proprio quello tecnologico: il vero scoglio da affrontare è il cambiamento culturale, quello che deve avvenire all’interno delle stesse imprese.

Già, le imprese.
Secondo Chambers il 40 per cento delle imprese di oggi non esisteranno più nell’arco di 10 anni e questo perché non saranno in grado di cogliere la transizione in atto, oppure perché non saranno in grado di reinventarsi.
Consapevole che i cambiamenti non sono mai semplici da affrontare, Chambers sintetizza tutto in poche parole: “We either disrupt, or we will be disrupted”, che suona un po’ come “Disgreghiamo, prima che siano gli altri a disgregare noi”.
E in fondo i cambiamenti che Cisco ha portato al proprio interno e alla propria organizzazione puntano proprio in questa direzione.
Come guarda in questa direzione anche la scelta fatta ormai da tempo dalla società di focalizzarsi su quell’Internet of Everything che è nella sua visione alla base dell’era digitale.
Non è un caso che gli annunci della prima giornata di Cisco Live guardino all’IoE, questa volta declinato sulla sicurezza.
Se è vero che andiamo verso un mondo fatto da 24 miliardi di dispositivi connessi, è altrettanto vero che andiamo anche verso un mondo nel quale la criminalità informatica sta trovando modalità sempre più sofisticate per agire, trovando nuove opportunità economiche in un mondo sempre più digitalizzato.
In questo scenario, la scelta di Cisco p quella di integrare la sicurezza in tutta la rete estesa, aumentando i sensori, con l’obiettivo di migliorare la visibilità, i punti di controllo, la pervasività, per ridurre i tempi di diagnosi e risposta.
La chiama Security Everywhere ed è do fatto un ampliamento del portafoglio di sicurezza di rete.
Include il nuovo endpoint AnyConnect, la soluzione FirePower Services per la protezione di campus e filiali, le soluzioni specifiche per il mondo IoE Network as a Sensor ed Enforcer.
Ai nuovi prodotti e soluzioni si aggiungono poi anche nuovi servizi in cloud per facilitare sia l’automazione di alcune attività, come il controllo degli accessi, sia la velocizzazione dei tempi di implementazione.
A completamento dell’offerta, anche nuove soluzioni e servizi per i Service Provider, con l’obiettivo di supportarli nelle fasi di provisioning e nella distribuzione elastica in ambienti fisici, virtuali e cloud.

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