Cisco si allea con Microsoft per le pmi

Le due aziende svilupperanno bundle da proporre a società di piccole dimensioni, con l’obiettivo di incoraggiarle verso l’adozione di tecnologie nuove. Ip Telephony in testa

12 febbraio 2004 L’asso nella manica sfoderato
da Cisco in occasione del Partner Summit che
si svolge in questi giorni a Honolulu è un accordo destinato a mettere una
barriera di tutto rispetto a quel fronte di competitor nuovi e vecchi che stanno
in questo periodo annunciando strategie e iniziative per eroderle, qui e là
punti, quote e clienti.
E l’asso nella manica, nemmeno a dirlo, si
chiama Microsoft.
Le due aziende hanno infatti messo a punto
un accordo strategico per indirizzare congiuntamente il mercato
delle piccole e medie imprese. Quel mercato che solo pochi giorni fa il Ceo di
Cisco, John Chambers, ammetteva non avesse ancora raggiunto i livelli
attesi.
L’accordo non è solo formale o sulla carta, ma è già stato tradotto
in iniziative commerciali di prossimo avvio.
In particolare, le due aziende
si sono accordate per sviluppare congiuntamente dei bundle, che
verranno introdotti sul mercato a partire dal prossimo mese di aprile.
Il
primo di cui la stampa statunitense dà notizia comprende un router ethernet
broadband, indirizzato a realtà con meno di 20 dipendenti, proposto
congiuntamente a Small Business Server 2003 Standard Edition, che include
sistema operativo ed Exchange.
E perchè l’offerta abbia un valore non solo
commerciale, le due aziende lo corredano di servizi di supporto e di
integrazione, nonchè di tutti i tool software necessari perchè router e server
lavorino davvero insieme.
Obiettivo?
Non si tratta semplicemente di
raggiungere un mercato target, che evidentemente le due società sanno bene
come approcciare anche individualmente, ma portare verso un universo nuovo
tecnologie (Ip Telephony e Crm in testa) prima riservate ad aziende di
tutt’altre dimensioni.
Ovviamente, tutto questo si traduce per le aziende che
accetteranno l’offerta, anche in un risparmio economiuco, valutato nell’ordine
del 30% rispetto all’acquisto dei due prodotti separatamente.
Si attendono
contromosse da Hp e 3Com.

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