Cisco porta la telepresence in casa

Videoconferenza ad alta definizione nella proposta Cisco. Che costa però 599 dollari, oltre a un canone fisso mensile di utilizzo.

Abbandonata, almeno secondo i rumors, l’intenzione di acquisire Skype, Cisco le fa concorrenza diretta e porta la sua telepresence fino al mercato home.
Nella giornata di ieri, infatti, la società ha annunciato un nuovo sistema che dovrebbe entrare in commercio il prossimo mese di novembre.

Umi, che si pronuncia come You-Me, è il nome della soluzione che include un insieme di dispositivi Cisco da utilizzare in abbinamento a un televisore ad alta definizione che l’utente deve possedere o acquistare a parte.
Umi, ed è questo il punto chiave della questione, viene proposta a 599 dollari, oltre a un canone mensile da 24,99 dollari. Include una videocamera ad alta definizione con microfono integrato, con algoritmi di cancellazione dei rumori e delle voci di sottofondo, un set-top box e un telecomando. Consente di effettuare chiamate illimitate e realizzare video messaggi, che possono a loro volta essere pubblicati su Facebook o Youtube o inviati in allegato a messaggi di posta elettronica, e di gestire nel contempo liste di contatti e impostazioni.

Rispetto alle soluzioni gratuite destinate alla stessa tipologia di utenza, sicuramente la proposta di Cisco offre una serie di atout in più sia in termini di qualità, sia in termini di gestione e sicurezza: consente il blocco delle chiamate indesiderate e consente l’impostazione di limiti di utilizzo in assenza, ad esempio, dei genitori. Soprattutto è in grado di adattarsi alla banda, passando da 1080p a 720 o anche 480p se necessario.
Nondimeno, proprio la natura di servizio a pagamento proposta da Cisco è quella che suscita le maggiori perplessità tra gli osservatori, che trovano arduo il compito di convincere gli utenti a spendere cifre comunque consistenti per qualcosa di cui possono fruire a titolo gratuito, con una dotazione hardware che può costare anche un decimo rispetto alla proposta Cisco.

Non a caso proprio su questi due punti hanno insistito, con commenti pubblici o pubblicati sui loro blog ufficiali i diretti concorrenti di Cisco nel segmento, Skype in primis e Logitech a seguire, fresca fresca del lancio della sua proposta Revue.
Gartner stessa trova difficile proprio l’accettazione del canone mensile, che comporta una spesa annua di 300 dollari l’anno per tutti gli anni di utilizzo.
Ma c’è anche chi ricorda come lo stesso scetticismo avesse accompagnato il lancio delle soluzioni di Telepresence, allora considerate fuori budget e oggi uno dei cosiddetti best selling della società.

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