Cisco Aon: la rete è l’applicazione

Varata l’Application Oriented Networking, nuova architettura che consentirà alla rete di interagire, via Xml, con le informazioni applicative, scopo migliore gestione. C’è qualcosa di autonomico.

Cisco ha ufficialmente dato il varo alla propria architettura Aon (Application Oriented Networking) che altro non è se non un modo per creare intimità fra applicazioni e rete, ovvero un’iniziativa tesa a creare un middleware che sappia far interagire la rete con le informazioni, facendola evolvere dal “banale” ruolo di veicolo di dati.


Si tratta, evidentemente, di un’iniziativa strategica ad ampia portata, che dovrebbe far sentire il proprio influsso sul percorso delle reti presenti e prossime venture.


Anche su Aon tira il vento dell’autonomic computing, nel senso che è diventato un must per grandi vendor, come Cisco (che ha già fatto una scelta di campo con il varo dell’iniziativa Nac, per la sicurezza intriseca delle reti), quello di rendere istantanee e indipendenti dall’attività diretta dei tecnici molte funzionalità di amministrazione.


In questo senso, Aon provvederà a inserire nei dispositivi di rete quella tecnologia che Cisco chiama “intelligent application message routing” e che punta ad abilitare la rete stessa, tramite i suoi dispositivi, a prendere decisioni di funzionamento, in merito ad aspetti di routing, sicurezza e gestionali, basate sul trattamento delle informazioni legate all’aspetto applicativo.


In pratica, sotto il cappello Aon entreranno tutte le iniziative per abilitare i dispositivi di rete a entrare nel merito dei pacchetti che trasportano, prendendo decisioni operative sul loro miglior trattamento, ovviamente senza per ciò inficiare la performance della rete stessa o il funzionamento dell’applicazione che genera i pacchetti.


È anche per mettere in pista questo genere di iniziative di taglio middleware che Cisco sta provvedendo ad acquisizioni, come quella di FineGround Networks, perfezionata il mese scorso.


Inizialmente la tecnologia Aon utilizzerà Xml per creare i collegamenti fra device e applicazioni, per consentire il load balancing della loro performance, per la sicurezza e per instradare task message-based.


In futuro entreranno in gioco altri protocolli applicativi (non trascurabile quello legato al middleware di Ibm) e saranno create partnership con vendor di applicazioni business, come Sap.


I primi dispositivi che incorporeranno il middleware intelligente Aon saranno dei blade per i router Cisco 6500, 3700 e 2600. Le soluzioni sono attualmente in test beta e saranno disponibili nel giro di qualche mese.

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