Cisco alla caccia del mercato dello storage Ip-based

Cisco Systems sta per lanciare una serie di sistemi di commutazione Fibre Channel-a-Ip che secondo il management dell’azienda serviranno per ribadire la validità dell’approccio Ip alle tecnologie di archiviazione di massa, nonché per pres …

Cisco Systems sta per lanciare una serie di sistemi di commutazione
Fibre Channel-a-Ip che secondo il management dell’azienda serviranno
per ribadire la validità dell’approccio Ip alle tecnologie di
archiviazione di massa, nonché per preservare gli originali
investimenti in apparati Fibre Channel. La mossa decisa da Cisco è un
vero schiaffo all’intera industria basata su questo sistema di
interconnessione a larga banda. I difensori di Fibre Channel
sostengono che i limiti imposti alla larghezza di banda utilizzabile
con Ip minano il potenziale rendimento di questo protocollo. Ma i
prodotti Cisco utilizzeranno il nuovo standard iScsi, che verrà
ratificato nel maggio prossimo, data fissata per il debutto sul
mercato dell’offerta annunciata oggi da Mark Cree, general manager
della divisione Storage Router. "Ip, oltre a costare poco, è ormai
prevalente
– ha affermato Cree -".E iScsi consentirà a
un’intera infastruttura di archiviazione di massa di viaggiare su
media puramente Ip"
. La tecnologia di switching Fibre Channel ha
ricevuto le critiche da aziende come la californiana Nishan Systems,
i cui prodotti instradano i dati da sistemi Fibre al più economico
Ip. Come per Nishan, anche i prodotti Cisco serviranno per questo
trasferimento, aggiungendo però le tecnologie ereditate con
l’acquisizione della società NuSpeed, che consentono la realizzazione
di reti di storage basate su Ip e di tipo end-to-end.

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