Chiusura negativa per il 2009 dell’Ict italiana

I dati Sirmi relativi all’ultimo trimestre dell’anno non salvano alcun comparto. Tolti i “soliti” netbook, pc, sistemi e storage chiudono in calo.

Un quarto trimestre non certo positivo per il comparto Ict italiano.
È quanto emerge dai dati, diffusi nella giornata di ieri da Sirmi, relativi al mercato della Digital Technology negli ultimi tre mesi dello scorso anno.

Il solo segmento It registra nel quarto quarter un calo del 6,6% in valore, passando da 6,3 a 5,9 miliardi di euro. Particolarmente penalizzato l’hardware, che si ferma a 2,4 miliardi, con un calo del 10,6% anno su anno, mentre il software contiene le perdite a un -2% a 1,08 miliardi.
I soli pc chiudono il periodo con un -9,2%, superando di poco la soglia del miliardo di euro.

Regge meglio il momento di crisi il comparto telecomunicazioni, che chiude il trimestre a 10,255 miliardi, con un calo dell’1,1% anno su anno. Come è ormai tipico di questo settore, le Tlc fisse soffrono di più: per loro la trimestrale registra un calo del 2,3%, mentre la telefonia mobile risulta sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Nonostante il periodo tradizionalmente favorevole agli acquisti, Sirmi non rileva entusiasmo nemmeno nella consumer electronics: il trimestre si chiude a 2,5 miliardi, con un -3,8% rispetto alla fine del 2008.

Restando sul solo comparto It, Sirmi evidenzia come segnali particolarmente negativi hanno caratterizzato la chiusura di anno dei comparti sistemi, stampanti e large systems. In tutti e tre i casi si parla di riduzioni superiori al 20%, con i sistemi attestai addirittura a un -27,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2008.

Sul fronte pc, cronico è ormai il calo dei desktop, che scendono ancora sia in termini unitari sia per valore. Se ne son consegnati poco più di 562.000 (-19,1%) per un controvalore dei 224 milioni di euro (-18,4%).

Non sono buone nemmeno le performance dell’intero comparto notebook, che con poco più di un milione di pezzi consegnati (-6,5%) genera un giro d’affari di 541,5 milioni, con un calo del 10,1%.
Resistono ancora i netbook, nonostante più volte si sia parlato di comparto saturo: nel quarto trimestre se ne sono consegnati 569.000 unità (+19,6%), per un valore di 127 milioni (+14,8%).

Negativo anche il comparto midrange, che segna cali in tutte le sue componenti, dai sistemi Unix e proprietari (-26,8% in volumi) ai server di fascia alta (-7%), fino ai pc server, che con 43.270 unità chiudono a -8,9% rispetto all’anno precedente.
Poco da fare anche per le workstation: il calo è superiore al 23% in volumi e al 28% in valore.

Resterebbe lo storage, ma anche in questo caso nessun segmento chiude con segno positivo: sul fronte hardware si parla di un valore di 101,7 milioni, in calo del 7,5% anno su anno, mentre il software chiude con 58,3 milioni e un -4%.

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