Chi ha firmato quella campagna pubblicitaria?

Ultimamente abbiamo avuto la dimostrazione definitiva di quanto distanti tra loro siano il mondo del marketing e quello tecnico. Stiamo parlando dell’ennesimo caso Microsoft. Da un lato i muri sono tappezzati di manifesti inneggianti alla sicurezza “fi …

Ultimamente abbiamo avuto la dimostrazione definitiva di quanto distanti tra loro siano il mondo del marketing e quello tecnico. Stiamo parlando dell’ennesimo caso Microsoft. Da un lato i muri sono tappezzati di manifesti inneggianti alla sicurezza “fisica” di Windows 2000. Dall’altro lato Microsoft Reserach rilascia una patch per uno dei più gravi problemi di security che IIS 5x abbia mai avuto. Il non aggiornamento dei sistemi è stata la causa del settanta percento degli oltre duemilaquattrocento defacement di siti Web sparsi in tutto il mondo, tre siti di Microsoft compresi. Tutto ciò, unito all’ennesimo problema segnalato da Guninski su Internet Explorer 5, denota che c’è molto ancora da fare in questo settore, specie ora.
Noi di FocusZone security non abbiamo mai partecipato a guerre di religione di alcun tipo. Con bug report siamo stati i primi in Italia a parlare del Bug di IIS 5x in questione, proprio perché riteniamo che una giusta e tempestiva informazione sia fondamentale. Comunque, forse, si è scelto il momento sbagliato per tappezzare i muri delle grandi città con piedi di porco che aprono computer e spine staccate.
Ma torniamo a noi. Nelle scorse puntate di Focus Zone security abbiamo introdotto i concetti fondamentali del firewalling, con particolare riferimento a ipchains. Il motivo per cui ci stiamo ancora focalizzando su questo firewall piuttosto che spostarci verso iptables e quindi la “stateful inspection” implementata a livello di kernel 2.4 è proprio perché quest’ultimo non è ancora del tutto stabile e gli stessi amministratori nutrono ancora dei seri dubbi circa la sua possibilità di impiego in un ambiente di produzione.

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