Check Point aggiorna la sicurezza per i service provider

Provider-1 Next Generation presenta caratteristiche di management innovative. Arrichite anche le funzionalità di auditing.

Con la Next Generation di Provider-1, Check Point Software ha aggiornato gli strumenti per la sicurezza dei service provider. In particolare, vengono aggiunte nuove caratteristiche di gestione, di auditing e di creazione delle policy. Per quanto riguarda la gestione, la novità è rappresentata da Tam (Total Availability Management), che fornisce un collegamento tra i sistemi di gestione dei diversi punti di accesso di un provider, in modo che la gestione venga sempre garantita. I dati del cliente, grazie a TAM, vengono sempre sincronizzati tra i diversi server Provider-1, per cui è possibile subentrare nella gestione da un qualsiasi punto.
Altra caratteristica innovativa è Dynamic Global Object, un metodo per la definizione di regole generiche e di politiche che si applicano a tutti i client della rete e sono indirizzabili a specifiche topologie attraverso il firewall che le serve. In altre parole, diviene più semplice definire regole personalizzate per ciascun cliente, sulla base di quelle generiche. Inoltre, grazie a SecureUpdate, la soluzione di Check Point consente di gestire più efficamente software e licenze dei firewall da remoto.
Provider-1 Next Generation, che gira su server Sun Solaris, comprende anche un proprio certificato digitale e fornisce avanzate funzionalità di logging tra server multipli.
Il costo del prodotto dovrebbe partire da 40mila dollari.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome