Che fresco nel data center

Hp rispolvera il metodo del raffreddamento ad acqua per dare respiro ai rack.

Hp sta per proporre (questione di giorni) un sistema di raffreddamento ad acqua dei sistemi presenti nei data center ideato per “togliere le castagne dal fuoco”, è il caso di dirlo, a parecchi It administrator.


Si tratta del Modular Cooling System, un dispositivo da apporre al lato del rack contenente i server e che, tramite l’afflusso di acqua, crea un cuscinetto di aria fresca che separa il “forno” dei dati dal resto del data center e fa riciclare l’aria esistente nel rack, raffreddandola.


Altri produttori di blade utilizzano dei sistemi di climatizzazione analoghi (Egenera, Ibm, Sgi), attingendo aria fresca proveniente dall’esterno del rack.
Le prime fonti dicono che il sistema di Hp mette in grado il rack di consumare una buona quantità di kilowatt, senza creare ulteriori problemi al sistema di raffreddamento che già esiste nel data center.


Si tratta, tutto sommato della riproposizione di un vecchio concetto (utilizzato già anni fa da aziende come Control Data e Cray) che ora può tornare in auge in virtù delle tendenze in atto nella costruzione di sistemi, dominate dal grande compattamento della componentistica, a scapito del consumo energetico per il loro funzionamento e per il loro raffreddamento.


E fra un anno Hp rilascerà un sistema che, con funzionamento analogo, potrà raffreddare un’intera fila di rack.

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