CeBit in calo: colpa della neve?

Chiusa l’edizione 2006 con il 6% di presenze in meno. Colpa del maltempo, dicono gli organizzatori. Ma c’è chi sente forte la concorrenza dell’Ifa di Berlino.

Sarà stato il maltempo, come dicono gli organizzatori, sarà stata la crisi
che da qualche tempo ormai investe le più importanti manifestazioni fieristiche.

Il dato certo è che anche quest’anno, e per la quinta
volta consecutiva, il CeBit di Hannover ha fatto registrare un
calo nelle presenze.
Il 6% di visitatori in meno, che equivalgono a
450.000 persone che durante la settimana dal 9 al 15 marzo
hanno visitato stand e padiglioni.


Sicuramente le condizioni metereologiche hanno avuto un peso determinante: freddo e neve non sono così usuali in questo periodo dell’anno e hanno scoraggiato molti dal muoversi verso Hannover.
Ma non sono la sola causa.



Anche in Germania si sta assistendo allo stesso fenomeno, se pure per il momento più contenuto, che negli Stati Uniti ha portato alla cancellazione del tradizionale appuntamento con il Comdex autunnale.
Negli Stati Uniti, il nuovo polo di attrazione si chiama
Ces (Consumer Electronics Show), che qualche anno ormai catalizza su di sè I
riflettori con la grancassa dei nuovi annunci e delle novità tecnologiche.



In Germania qualcosa di analogo si sta verificando
con l’Ifa di Berlino,
manifestazione autunnale dedicata all’elettronica di consumo, che lo scorso anno ha deciso di cambiare la propria cadenza, trasformandosi da evento biennale a manifestazione annuale.
E richiamando oltre un milione di visitatori nell’edizione 2005, con 1.202 espositori da 40 Paesi diversi, per un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro.

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