C’è anche l’Ict nei meta-distretti europei

Un approccio per cluster transnazionali dovrebbe favorire la collaborazione e lo sviluppo anche nelle aree a più lenta crescita economica. Gli obiettivi del progetto Cluster-Cord, sotto l’egida europea.

Nasce dalla costatazione dell’importanza e dell’efficacia dei cluster geografici ed economici in un’ottica di sviluppo per interconnessione il progetto Cluster-Cord, varato un anno fa e finanziato dal Programma comunitario Central Europe.

Il progetto, la cui durata si estenderà fino al 2013, ha come obiettivo la promozione dello scambio di best practice e la cooperazione tra realtà appartenenti allo stesso cluster ma attive in aree geografiche diverse tra loro.

Una sorta di meta-distretti, e tali vengono in effetti definiti, nei quali aziende, gestori di cluster e agenzie di sviluppo possano trovare spazi e spunti di collaborazione.

La prima fase del progetto, che vede coinvolti sette paesi europei (Italia, Germania, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Slovenia), sono stati identificati dieci settori industriali potenzialmente interessati al progetto: Mobility & Logistics; Servizi Professionali; Ict; Automotive & Aeronautica; Turismo; Sanità; Energia e Ambiente; Tecnologie di produzione; Industria del Legno; Industria Alimentare.

Partono cinque gruppi tematici
La seconda fase, che parte ufficialmente in questi giorni, vede invece il varo di cinque gruppi tematici che ne corso del prossimo anno dovranno dare vita a “meta-distretti” transnazionali nei settori Agroalimentare, Energia e Ambiente, Turismo, Ict e Scienze naturali.

I cinque gruppi di lavoro opereranno attraverso l’organizzazione di exchange forum, visite studio e l’attivazione di strumenti web e multimediali e si impegnano alla stesura di un piano strategico per ciascun settore produttivo, identificando quali saranno le azioni fondamentali da sviluppare per arrivare alla creazione dei corrispondenti meta-distretti.

Il ruolo di Milano Metropoli
All’Italia, e in particolare a Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, è stato affidato il ruolo di scambio tra i diversi partner europei del progetto.
Sempre Milano Metropoli, con il supporto del Parco Tecnologico Padano, coordina anche il lavoro del gruppo dedicato al settore Agroalimentare.

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