Carte di credito online: rischi reali?

Presentati i risultati di un’indagine condotta dall’Osservatorio Permanente sull’Usura e la Criminalità Economica

Difficile quantificare il numero di frodi che avvengono in Internet attraverso l’uso di carte di credito contraffatte. Due le principali cause: da un lato il commercio elettronico non ha ancora raggiunto la sua piena maturità, dall’altro esiste una oggettiva difficoltà nell’individuare le transazioni commerciali on line. Tuttavia, sul fenomeno le indicazioni degli esperti non sono certo incoraggianti. Lo sostiene l’Osservatorio Permanente sull’Usura e la Criminalità Economica che a riguardo ha presentato presso la Camera di Commercio di Milano una pubblicazione dal titolo: le frodi con carte di credito, rischi e limiti del commercio elettronico.

La fotografia scattata evidenzia come consumatori ed esercenti on line siano in prima linea nei confronti del fenomeno, vanno incontro infatti, agli stessi rischi dei rispettivi colleghi che operano in genere con i tradizionali canali vendita: negozi e esercizi commerciali. Sulla base delle ricerche effettuate la carta di credito viene usata su Internet per pagare beni e servizi nel 98,5% dei casi. Le cifre legate alle truffe, in percentuale, sono dello stesso ordine di grandezza di quelle registrate sugli acquisiti nei negozi. In tal senso, sembra emergere un fatto: immettere in Internet i dati della propria carta di credito non è comunque più rischioso dell’acquisto presso un qualsiasi esercizio commerciale.

Nel corso del 2000, le frodi on line attraverso l’uso illecito di carte di credito sono cresciute del 5%, a fronte del 3% per i servizi di accesso a Internet, del 3% per il lavoro a domicilio, del 2% per i prestiti a tasso agevolato, del 1% per la vendita di personal computer e di servizi per adulti.
I più esposti al rischio sono le persone tra i 30 ei 49 anni, seguite dai giovani tra i 20 e i 29 anni, per grande maggioranza uomini. Per il 59,2% dei casi, la vittima è contattata per e-mail, per il 38,1% attraverso pagine web, per il 19,5 attraverso la posta tradizionale.

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