Calumet della pace per Consip

Nemici del canale? No. soprattutto con i nuovi correttivi. E i bandi di gara ripartono entro l’estate

Consip nemica del canale? Ferruccio Ferranti, amministratore delegato della
società si presenta all’Ict Trade di Ferrara per sfatare quella che
considera un’accusa non meritata. Soprattutto da quando sono stati introdotti
alcuni correttivi e alcune modifiche sostanziali, che di fatto allargano la
soglia di ingresso ai bandi di gara agli operatori di dimensioni più contenute.

Sicuramente – spiega Ferranti – una delle modifiche più importanti che abbiamo introdotto è rappresentata dall’introduzione delle iniziative di gara multilotto, vale a dire suddivise in lotti di acquisto più piccoli, con bandi più frequenti. Una decisione che apre l’accesso alle gare stesse anche agli operatori più piccoli. Se ne vedranno diverse nei prossimi mesi, sia in area pc, sia in area server, sia in ambito dei servizi di rete. Qualcuna partirà prima dell’estate, altre dopo”.



Gioca a favore degli operatori di canale anche una delle condizioni introdotte nei capitolati di gara, vale a dire la necessità di una presenza capillare sul territorio.
Secondo Ferranti “pur trattandosi di gare europee, alle quali possono dunque accedere anche operatori esteri, la richiesta di una presenza capillare sul territorio è la chiave che può aiutare il coinvolgimento dei partner di canale, chiamati a garantire proprio la presenza e la prossimità”. Ma molto
gioca anche il mercato elettronico.




In questo momento abbiamo accreditato 120 fornitori per acquisti sotto soglia. Si parla di qualcosa come 2 milioni di euro di transato al mese, il 96% dei quali destinato ad acquisti di office equipment, informatica e cancelleria. Sul mercato elettronico sono molto coinvolte le associazioni di categoria, Confcommercio, Confartigianato, che aiutano i fornitori più piccoli a mettere le loro offerte sul catalogo elettronico. Per altro, l’accreditamento sul catalogo è regionale o provinciale. Sul mercato elettronico, poi, vale anche il sistema delle liste di offerta, con le quali l’acquirente invita direttamente i fornitori accreditati, velocizzando l’iter burocratico”.



In questa seconda fase della sua attività, Consip ha anche introdotto nuovi strumenti di controllo. “Lo 0,5% dei valori ordinati deve essere a disposizione per visite ispettive. Questo significa che il vincitore deve rispettare i capitolati e i livelli di servizio, a prezzo di penali se non di invalidamento dell’offerta. Una misura che da un lato garantisce la qualità, dall’altro minimizza il rischio dumping. Sul mercato elettronico, invece, è stato introdotto il concetto di ranking: sono gli stessi acquirenti che danno una valutazione sui fornitori accreditati, con un evidente effetto di condizionamento sulle scelte successive delle altre amministrazioni”.



In termini numerici, Ferranti prevede per il 2005 qualcosa come 12 miliardi di spesa affrontata. Con un distinguo importante: “L’aver introdotto il principio della facoltatività, significa che se da un lato stabiliamo i criteri e i parametri di acquisto per un determinato bene e per un determinato ammontare, nel contempo stabiliamo un benchmark di prezzo/qualità al quale tutti devono adeguarsi, anche quando acquistano al di fuori delle nostre gare. Senza contare che come Consip mettiamo a disposizione di tutte le amministrazioni le attività del nostro ufficio studi e i kit di gara, utilizzabili anche in modo autonomo”.

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