Cala ancora il mercato pc in Europa

Secondo l’analisi di Idc, si confermano al vertice i primi cinque player, mentre le piccole e medie imprese arginano le perdite sul mercato dei large account.

In base ai dati preliminari rilasciati da Idc, nel quarto trimestre 2001 le vendite di pc in Europa, Medio Oriente e Africa hanno registrato una riduzione del 5,1% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, portando il calo complessivo del mercato sull’intero anno al 3,6%.
Secondo la società di analisi e ricerca, la riduzione dei budget e le politiche di contenimento dei costi hanno portato molte grandi aziende a posporre tutti gli acquisti di rinnovo parco non essenziali al 2002, influenzando dunque in modo negativo tanto le vendite di desktop, tanto quelle di notebook. Fortunatamente il danno è risultato più contenuto grazie all’apporto delle piccole e medie imprese, la cui domanda si è invece mantenuta piuttosto forte.
Debole, come del resto previsto, l’andamento del mercato consumer, con un piccolo guizzo imputabile al lancio di Windows Xp. Ma è il mercato consumer che sta in questo momento dando nuova energia al comparto notebook: forte è la domanda, buona è l’offerta, con uno scenario sempre più competitivo e sempre meno oligopolistico.

Quanto ai protagonisti, poco di nuovo da segnalare, se non il continuo consolidamento dei primi 5 vendor, che arrivano da soli a rappresentare il 45% dell’intero mercato Emea.
Al primo posto troviamo Compaq che si conferma leader dell’intero comparto pc (con una share del 14,3%) e che guadagna il podio anche per quanto riguarda i notebook, superando Toshiba tanto sul quarto trimestre, tanto sull’interno anno. Buona la performance di Dell, che non solo mantiene una crescita a due cifre, ma continua la propria espansione sul mercato delle piccole e medie imprese: la società guidata da Michael Dell si conferma al secondo posto con una share del 9,6% e per la prima volta supera il milione di unità vendute in un trimestre. Il terzo posto spetta ad Hp, con l’8,5%, seguita da Fujitsu-Siemens e da Ibm, di cui Idc segnala un’ottima performance sul segmento Smb.

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