C++ e uno standard internazionale, Java (forse) lo sara

I linguaggi C++ e Java si incrociano anche sul tavolo dell’International Standard Organization (Iso), organismo che regola gli standard internazionali in campo informatico. I rappresentanti dell’organismo (8 nazioni e 40 società in tutto) hanno …

I linguaggi C++ e Java si incrociano anche sul tavolo dell’International
Standard Organization (Iso), organismo che regola gli standard
internazionali in campo informatico. I rappresentanti dell’organismo (8
nazioni e 40 società in tutto) hanno votato all’unanimità una risoluzion
e
che farà di C++ uno standard riconosciuto a tutti gli effetti. Per la
ratifica definitiva occorre solo il parere favorevole dei membri
governativi dell’Iso. La decisione è attesa entro marzo ’98.
CI sono voluti otto anni per arrivare a questa decisione. C++ può oggi
contare su oltre 1,5 milioni di sviluppatori aziendali a livello mondiale.
Il linguaggio è stato inventato nel 1979 da Bjarne Stroustrup, il quale ha
sostenuto che la mancanza di uno sponsor "privato" forte ha aiutato ada
arrivare alla standardizzazione. Ora sono attesi ulteriori sviluppi,
soprattutto per migliorare la scalabilità, le prestazioni e la riusabilit
à
delle applicazioni object-oriented.
Per quanto riguarda Java, Sun ha ufficialmente ottenuto il diritto di
essere l’ente delegato (Pas submitter) a sottoporre le specifiche tecniche
ai comitati di alto livello per iniziare il processo di standardizzazione.
Per arrivarci, Sun ha dovuto aspettare i pareri di tutti i comitati locali
(24 in tutto). In 20 casi, sono stati emessi verdetti favorevoli, anche se
13 fra questi hanno prodotto rilievi e commenti ai quali Sun dovrà dare
risposta prima che la commissione Iso/Iec Jtc1 prenda in considerazione le
specifiche Java per la standardizzazione. Due nazioni hanno votato in modo
contrario (Stati Uniti e Cina), mentre altre due si sono astenute. In
quest’ultimo ristretto lotto è compresa anche l’Italia, espressasi
attraverso l’Uninfo. Sun diventa il primo vendor commerciale a proporsi
come Pas submitter in 50 anni di storia dell’Iso, dato che fino a oggi
questo compito era stato appannaggio solo di associazioni o consorzi
non-profit, com’era accaduto, ad esempio, per Vesa (Video Electronics
Standard Association) o per Irda (Infrared Data Association).

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