I dati Gartner mostrano crescite sia in termini unitari sia di fatturato. Hp guida le classifiche, Ibm la segue per giro d’affari.
Un buon secondo trimestre per il mercato mondiale dei server emerge dai dati Gartner presentati alla fine della scorsa settimana.
Complessivamente la società di analisi parla di un incremento del 27,1% in termini unitari, a 2,145 milioni di macchine, e di una crescita del 14,3% nel fatturato, salito questa volta a 11,05 miliardi di dollari. Incremento positivo, soprattutto perché diffuso, se pure con qualche differenza, in tutte le regioni.
Bene i server x86, che registrano un incremento del 28,9% in unità e del 37% in fatturato, mentre l’area Risc/Itanium Unix mostra ancora sofferenza, con un calo del 16,5% in unità e dell’8,8% in fatturato. Anche l’area mainframe, registra un calo del 22,8% in termini di giro d’affari.
Per quanto riguarda la classifica dei produttori, il primo posto spetta ad Hp, con 644.172 unità consegnate, in crescita del 23,3%, seguita da Dell, con 542.799 unità, in questo caso in crescita del 35%. Terza è Ibm, con 267.614 macchine e una crescita del 18,1%, mentre il quarto posto è di Fujitsu, in crescita del 24,9% a 60.974 unità. Il quinto posto vede per la prima volta in classifica Oracle, dopo l’acquisizione di Sun. Si parla di quasi 48.000 macchine, in calo del 26% anno su anno.
In termini di fatturato, invece, la leadership resta in mano ad Hp con 3,5 miliardi di dollari, in crescita del 26,7%, seguita da Ibm, appena sopra la soglia dei 3 miliardi di dollari. La terza posizione è di Dell, con 1,8 miliardi di dollari, la quarta di Oracle, a 928 milioni, e la quinta di Fujitsu, a 353 milioni di dollari.
Su base regionale, il mercato dell’Europa Orientale registra una crescita del 46,9% in termini di unità e del 26.2% in termini di fatturato. L’area Emea, invece, registra un incremento del 18,4% in termini unitari, a 583.500 macchine, e del 3,7% in termini di fatturato.
Invariata la top five.
