“Bt guida una cordata di big per “”aprire”” le reti”

Bt vuole creare una serie di standard per consentire a terze parti di offrire servizi dedicati alle aziende sulle reti telefoniche pubbliche. Allo scopo ha coinvolto alcune protagonisti del settore delle telecomunicazioni e dell’informatica, fondando u …

Bt vuole creare una serie di standard per consentire a terze parti di
offrire servizi dedicati alle aziende sulle reti telefoniche pubbliche.
Allo scopo ha coinvolto alcune protagonisti del settore delle
telecomunicazioni e dell’informatica, fondando un gruppo con Nortel,
Siemens, Dgm&S Telecom e Microsoft. Il gruppo, che al momento non sembra
essersi ancora dato un nome, sta già lavorando alle specifiche di
un’interfaccia di rete aperta, progettata per incoraggiare lo sviluppo di
applicazioni da parte dei fornitori di hardware e software.
Un esempio delle applicazioni che il gruppo "ha in mente" è l’instradament
o
delle chiamate telefoniche in base alla loro provenienza: stabilita
quest’ultima, una telefonata potrebbe essere inviata su una segreteria
telefonica, un’altra verso un apparecchio cellulare o verso un altro numero
telefonico e così via.
Secondo un portavoce di Bt, la prima versione delle specifiche potrebbe
essere rilasciata già entro quest’anno. Sostanzialmente, si tratterebbe di
far evolvere le reti telefoniche come è già successo per i pc:
l’intelligenza c’è già, mancano gli standard, senza i quali non prende
piede lo sviluppo di applicazioni, soprattutto considerando che, finora, il
mondo delle telecomunicazioni è sempre stato tradizionalmente molto chiuso
.

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