Brevetti: per Ibm è di nuovo record

immagine logo ibmOltre venti brevetti al giorno. È la media sostenuta dagli inventori di Ibm che, nel 2014, hanno totalizzato la cifra record di 7.534 brevetti depositati, valsa a Big Blue la conferma ininterrotta, dal 1993 a oggi, del primo posto nella classifica americana.
Il tutto con buona pace di Samsung, ferma al secondo posto con 4.952 brevetti, o di Accenture, Amazon, Google, Hp, Intel e Oracle i cui risultati, anche sommati assieme, non danno il totale dei brevetti ottenuti da Ibm negli ultimi dodici mesi.

Come da un lustro a questa parte, oltre 3mila brevetti, pari al 40% di quelli totalizzati nell’anno appena concluso, sono stati ottenuti per invenzioni inerenti cloud, analytics, mobile, social e sicurezza, aree sulle quali Ibm sta pilotando la grande maggioranza dei propri continui investimenti in ricerca e sviluppo.

In aggiunta a soluzioni per virtualizzare i servizi nel cloud, validare dispositivi mobili, valutare i rischi di tipo social a seguito dell’esposizione attraverso i propri contatti o per identificare la potenziale pericolosità di un’applicazione, sono oltre 500 i brevetti conseguiti per invenzioni destinate a inaugurare l’era dei sistemi cognitivi, tra cui le nuove tecnologie cognitive legate a Watson.

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