Bosch utilizza la tecnologia di mobile crowdsourcing di BeMyEye per analizzare e ottimizzare le performance nel punto vendita e migliorare la consumer experience.
Il produttore internazionale di elettrodomestici intendeva verificare l’efficacia del programma di training implementato e identificare le aree di eccellenza e di possibile miglioramento della performance nei singoli punti vendita, utilizzando un sistema di monitoraggio diverso da quello tradizionale, per abbattere costi e ridurre tempi.
Per questo motivo, l’azienda ha deciso di affidarsi a BeMyEye: la realtà nata a Milano e che ora ha sedi in Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, si avvale di un network di oltre 350.000 collaboratori on demand, i cosiddetti “Eye”, che grazie all’app sullo smartphone riescono a svolgere attività di rilevazione di informazioni specifiche in qualunque punto vendita, e il cliente riceve in tempo reale i feedback.
Fondata a Milano sei anni fa da Gian Luca Petrelli, BeMyEye è attiva in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna attraverso 250.000 “Eye” che eseguono rilevazioni per conto di oltre 100 aziende clienti tra cui leader come Barilla, Coca Cola, Nespresso, Lavazza, P&G, Samsung, TIM, Heineken e Twentieth Century Fox.
In 11 giorni gli Eye sono stati in grado di svolgere rilevazioni sulle modalità di esposizione dei prodotti Bosch e interagire con gli addetti negli oltre 500 punti vendita coinvolti, con più del 50% delle visite effettuate nelle prime 48 ore della campagna.
Customer experience a vista d’occhio
Come afferma Manuela Ricci, Trade Marketing Manager BSH Elettrodomestici «ottenere insight in tempo reale sulla brand visibility e sull’efficacia delle campagne intraprese è fondamentale per prendere decisioni strategiche. Iservizi di BeMyEye sono diventati parte integrante dei processi aziendali di valutazione della performance in-store con modalità continuativa».
Utilizzando il sistema crowd della realtà milanese, Bosch è passata da una valutazione soggettiva e auto referenziata della performance instore e della visibilità del brand, a criteri e KPI oggettivi, misurabili e supportati da dati e immagini: «Grazie alla possibilità di catturare la shopping experience nei diversi touch point siamo stati in grado di raccogliere informazioni e suggerimenti puntuali su come migliorare la consumer experience e rendere più efficace l’interazione con i clienti».
Come funziona il mobile crowdsourcing
BeMyEye si avvale di un capillare network europeo di rilevatori ondemand di dati e immagini dal territorio, gli “Eye”, che mette in contatto con le richieste delle aziende.
Oltre al controllo delle promozioni e dei prezzi all’interno dei negozi, altri esempi di utilizzo della tecnologia mobile crowd sono la raccolta di dati stradali per l’arricchimento delle mappe o la generazione di lead commerciali dai punti di vendita.
BeMyEye permette ai propri collaboratori on-demand di guadagnare piccole somme di denaro, tramite un’app e su base volontaria, in cambio di micro-lavori nei loro dintorni.
Le aziende che commissionano le rilevazioni riescono così a vedere in migliaia di luoghi diversi e in tempi rapidi per misurare e gestire la propria presenza fisica sul territorio, identificare nuove opportunità di crescita, monitorare la corretta comunicazione del brand, per incrementare le vendite.