Borland, lo sviluppo si fa in quattro

Con Delphi 2006, Developer Studio diventa un poker di personalità di programmazione integrate.

Con il rilascio di Delphi 2006 anche il nuovo Borland Developer Studio (Bds) è pronto e disponibile per il mercato italiano. Destinato a chi sviluppa applicazioni per architetture Windows e .Net, ma anche ai software architect, cioè a coloro che concepiscono le applicazioni come un oggetto da inserire in un contesto organico aziendale, il nuovo ambiente di sviluppo integrato di Borland è un premio alla logica di Delphi, inteso sia come ambiente visuale, sia come brand.


Delphi 2006, infatti, trova in Bds il trait d’union con C++ Builder 2006. I due prodotti ora coesistono nel medesimo “guscio” e si scambiano funzioni e proprietà.
L’integrazione è frutto di una presa d’atto della società, che ha notato come molti sviluppatori utilizzavano contemporaneamente Delphi e C++.


Bds comprende anche C# Builder 2006 e include Visual Basic .Net, tool assistito in modalità “light”, e quindi ridotta, con lo scopo di far manutenere progetti in Visual Basic.


In totale, dentro l’integrato per la gestione del software di Borland convivono quattro “personalità” di programmazione, come le chiama Borland.
In sostanza, a chi sviluppa viene fornito un ambiente completo di funzionalità per la creazione di applicazioni, ma anche per la gestione delle stesse, che fa concorrenza a Visual Studio 2005.


Rispetto allo strumento integrato di sviluppo di Microsofr, secondo quanto dettoci dal sales engineer di Borland Italia, Gabriele Giacomelli, Delphi 2006 non supporta il .Net Framework 2.0, anche se lo farà con la nuova versione dell’Ide (conosciuta in codice come Highlander) a metà anno. Questo perché la società preferisce supportare tecnologie già introdotte e il cui utilizzo sia conclamato. Rispetto a Visual Studio Team System, sempre secondo Giacomelli, Bds propone in più l’integrazione con il server di Starteam, ovvero lo strumento di change e configuration management, ed estende le capacità di interpretazione delle funzioni di modellazione delle applicazioni proprie di Together e di CaliberRm per la gestione dei requisiti. Pertanto Bds si pone sulla linea strategica dell’Application Lifecycle management imboccata da tempo da Borland.


Rispetto alla precedente versione, Delphi 2006, vera novità di Bds, presenta un Ide più robusto, specie secondo quanto riportano i feedback degli utenti beta tester. Un rinnovato memory manager si occupa di gestire l’utilizzo della memoria di sistema (quello precedente risaliva alla prima versione di Delphi) per i 32 bit, velocizzando tanto l’Ide quanto le applicazioni, con benefici di ricompilazione stimati nell’ordine del 30% ed eseguendo compiti essenziali di profiling. È stato fatto, insomma, del lavoro sul compilatore a 32 bit per portarlo al pari di quello di .Net.


I benefici del memory manager si fanno sentire anche sulla gestione dei progetti di gruppo, di analisi, design e configurazione.


Gli sviluppatori che hanno sottoscritto con Borland la software assurance si vedono il prodotto aggiornato automaticamente. Ma Borland è anche a caccia di nuovi utenti. Giacomelli indica papabili utilizzatori (un fenomeno crescente) nell’area Cobol e As/400.

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