Bmc Software si affida a Selesta per distribuire SmartDba

Il solution provider italiano supporterà la vendita della console di gestione dei database del vendor statunitense.

16 dicembre 2003 Per meglio proporre sul mercato nazionale un prodotto innovativo come SmartDba, Bmc Software si è affidata all’esperienza di Selesta. Il recente accordo siglato tra le due società prevede, infatti, che il solution provider italiano distribuisca SmartDba, una soluzione che consente agli amministratori di database di gestire i db aziendali distribuiti e su mainframe (da Db2 Universal Database per mainframe a Oracle, Sybase e Sql Server) attraverso una console comune basata su Web. In base agli accordi, come ci spiega il presidente di Selesta, Adriano Prefumo, la società sta formando sul prodotto circa 6 tecnici e 12 commerciali che operano all’interno della business unit Networks & Systems Management, a cui è affidata la vendita e implementazione di SmartDba. La vasta esperienza sul mercato di Selesta in fatto di soluzioni ad hoc e di progetti software mirati, per grandi realtà, ha convinto Bmc a sceglierla come partner esclusivo per allargare il mercato del proprio prodotto. Questo accordo parte dall’Italia ma sarà, in prospettiva, allargato anche agli altri Paesi esteri dove Selesta è presente, in particolare in Spagna. ”Bmc, che Idc riconferma per il settimo anno consecutivo leader mondiale nel data management con una quota del 47,7% – afferma il country manager italiano, Franco Mastrorilli – prosegue nella strategia di Business Service Management (Bsm), con l’obiettivo di rendere più facile per gli utenti la gestione del proprio business con l’It, forte ormai di un portafoglio che contiene circa 500 prodotti”. E una conferma di come il mercato premi questo impegno viene dai risultati dell’ultimo trimestre, il secondo del proprio esercizio fiscale 2004, nel quale la società statunitense ha realizzato a livello mondiale un fatturato di 333,8 milioni di dollari, in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo del 2003.
Per quanto riguarda Selesta, a fine 2003 dovrebbe chiudere con un fatturato in linea con il 2002 (pari a 72 milioni di euro), con la differenza però, come specifica Prefumo, che dovrebbe in proporzione aumentare la quota realizzata in Italia (tra i 60 e 62 milioni) mentre sottotono è risultato il contributo delle filiali presenti nel sud America, in particolare in Argentina, per la nota crisi economica che sta affliggendo il Paese e che ha avuto delle ripercussioni negative anche in Spagna e Portogallo. In Francia, dove Selesta ha aperto da oltre un anno una sede in compartecipazione con manager locali (al 45%), dopo un inizio più difficile del previsto, ha iniziato a raccogliere i primi frutti e dovrebbe chiudere l’anno con un fatturato tra 1,5 e 2 milioni di euro.

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