Bluetooth per comunicare senza cavi

25 novembre 2003 Bluetooth è una delle tecnologie più controverse degli ultimi anni. Data più volte sul punto di esplodere con l’arrivo sul mercato di una messe di prodotti e altre volte considerata quasi sul punto di scomparire, non ha ancora convinto …

25 novembre 2003 Bluetooth è una delle tecnologie più
controverse degli ultimi anni. Data più volte sul punto di
esplodere con l’arrivo sul mercato di una messe di prodotti e altre volte
considerata quasi sul punto di scomparire, non ha ancora convinto del tutto
alcuni big del mondo informatico. Microsoft, per esempio, ha
aggiunto solo alla fine il supporto Bluetooth in Windows Xp e comunque non fa
mistero di non considerare ancora matura questa tecnologia. A differenza di
Logitech (azienda che in Bluetooth invece ci crede) la società
di Bill Gates ha recentemente sfornato una serie di prodotti come mouse e
tastiere senza fili che non supportano però Buetooth.


 


Il pc parla con il cellulare


Nata con l’obiettivo di permettere di comunicare tra loro senza cavi oggetti
come pc, macchine fotografiche digitali, palmari, telefoni cellulari, ma anche
mouse e tastiere, è una tecnologia a radiofrequenza. Le
soluzioni Bluetooth sono dotate di un chip che trasmette e riceve il segnale e
lavora a una frequenza molto più alta (2,45 Ghz) rispetto per esempio a una
qualsiasi radio. Il segnale, per la maggior parte dei dispositivi, non è
limitato da muri e pareti tanto che è possibile comunicare anche stando in
stanze diverse. Il limite degli apparecchi Bluetooth è dato invece dalla
distanza. I chip che utilizzano questa tecnologia hanno infatti due3 portate
trasmissive. La prima limita il raggio d’azione a una decina di
metri mentre la seconda arriva fino a un centinaio. Nel momento in cui due
dispositivi Bluetooth si incontrano si accordano per comunicare su una certa
gamma di frequenze ignorando altri apparecchi che intendono utilizzare gli
stessi canali. Una volta che si sono riconosciuti si accordano e decidono quali
funzionalità mettere a disposizione dell’altro.


Alcuni dispositivi infatti richiedono la condivisione dei dati, mentre altri
richiedono semplicemente il controllo del dispositivo individuato. Una volta
terminato questo processo si instaura una piccola rete denominata
piconet
attraverso la quale possono circolare i dati. Diversamente da
altre tecnologie wireless come il wi-fi, Bluetooth non è progettato per
trasmettere elevati volumi di dati. Ciascuna rete piconet può sopportare può
supportare al massimo 1 Mbps che deve essere condiviso tra tutte le periferiche
presenti in rete – al massimo otto a seconda dell’applicazione. Questo significa
che Bluetooth non è una tecnologia indicata per applicazioni come lo
streaming video che richiedono il trasporto di una grande
quantità di dati.


 


La sicurezza


Dato che qualunque dispositivo Bluetooth può in teoria connettersi con
qualunque altro suo simile, la possibilità che un dispositivo non autorizzato
possa ad esempio instaurare una connessione nascosta con un
laptop o un Pda è potenzialmente pericolosa. Le specifiche Bluetooh prevedono
dunque tre livelli di sicurezza per evitare la connessione indesiderata tra
dispositivi senza permesso esplicito. Il primo livello è il meno sicuro e
permette il rilevamento e l’inizio della connessione da parte di qualunque altro
dispositivo. Il secondo livello rafforza la sicurezza tra dispositivi una volta
stabilita la connessione normalmente sfruttando codici Pin o parole d’ordine. Il
terzo livello ricorre invece a operazioni di autenticazione e
cifratura prima di instaurare la connessione. I dispositivi non possono
interagire se non sono provvisti dei necessari protocolli o chiavi. Analogamente
a qualunque altra policy di sicurezza anche quella relativa a Bluetooth viene
stabilita e applicata da chi la utilizza. A questo proposito è importante sapere
che molti dispositivi sono venduti con i sistemi di sicurezza più importanti
disabilitati.


 


I profili


Per semplificare la realizzazione di dispositivi capaci di compiere
particolari funzioni attraverso connessioni Bluetooth, la specifica ha
introdotto il concetto di profilo. Si tratta di un set di
istruzioni
finalizzato a svolgere particolari compiti come la stampa o
la sincronizzazione dei dati. Per fare si che due dispositivi svolgano la
medesima funzione, occorre che entrambi possiedano lo stesso profilo;
diversamente non saranno in grado di comunicare nella maniera richiesta anche
qualora rientrino nel raggio del segnale e possano quindi vedersi a vicenda.
Esiste un profilo Gap (Generic access profile) in mancanza del quale un
dispositivo non è in grado di rilevarne nessun altro, ma ogni apparecchio ha
bisogno del profilo adatto a supportare la funzione per cui è
stato costruito. Un telefono cordless, per esempio, deve comprendere il profilo
Hp (Headset profile) mentre un apparecchio che debba spedire fax ha bisogno del
profilo Fp (Fax profile). Il problema è che non tutti i
produttori fanno il medesimo uso dei profili per compiere la
medesima funzione. Per esempio molti Pda utilizzano il profilo Spp (Serial port
profile) per emulare una porta seriale scambiando dati allo stesso modo dei
palmari collegati via cavo, piuttosto che ricorrere a profili di
sincronizzazione più complessi: questo può creare problemi di configurazione
all’utente. Le ultime novità Nel novembre del 2003 il Bluetooth Special
interest group
, il Consorzio che si occupa di promuovere e definire
questa tecnologia ha rilasciato un aggiornamento delle specifiche la più
importante delle quali è costituita dall’Adaptive frequency hopping (Afh), che
permette di ridurre al minimo le interferenze tra tecnologie wireless che
condividono lo spettro dei 2.4 GHz come telefoni cordless,
forni a microonde e Wi-fi. Si parla poi di Enhanced Voice Processing, per
migliorare la qualità delle connessioni voce, in particolare in ambienti
rumorosi e di Faster Connection Setup che significa la compatibilità a ritroso
con la versione 1.1 di Bluetooth. La disponibilità in volumi di prodotti che
utilizzano la nuova versione di Bluetooth è prevista per i prossimi 12-18 mesi.

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