Bluetooth al centro del wireless

Concepito un paio d’anni fa, oggi Bluetooth e una realt` prossima alla fase commerciale. Trampolino di lancio per prodotti e alleanze e il Congresso Sig di Montecarlo, evento di forte richiamo per protagonisti e osservatori dell’industria wireless.

Protagonisti e osservatori dell’industria wireless vivono un clima di
grande attesa questa settimana con l’inaugurazione, a Montecarlo, del
congresso mondiale della tecnologia Bluetooth, lo standard di
radiocomunicazione sviluppato per favorire il dialogo e
l’interoperabilità tra i dispositivi, portatili e no, della
convergenza digitale. Concepito inizialmente un paio d’anni fa da un
ristretto gruppo di colossi del radiomobile, del computer e del chip,
oggi Bluetooth è una realtà prossima alla definitiva fase commerciale
che coinvolge circa duemila aziende tra fabbriche di componentistica,
sviluppatori software e costruttori di hardware. Secondo la società
di ricerche specializzata Cahners In-Stat, già nel 2001 i componenti
Bluetooth rappresenteranno un mercato di almeno un miliardo di
dollari e gli esperti prevedono che i costruttori faranno a gara per
integrare nei loro prodotti la capacità di scambiare dati con altri
apparati digitali utilizzando le onde radio nello spettro dei 2,4
GHz. Nel corso del tempo Bluetooth pare destinato a rimpiazzare i
poco pratici cavetti e gli imperfetti collegamenti all’infrarosso,
attraverso il concetto della "pico-rete locale": un’area di pochi
metri in cui telefonini, palmari, computer da tavolo e periferiche si
riconosceranno e potranno scambiarsi brevi record o interi documenti
elettronici a una velocità prossima ai 2 megabit al secondo.
Da tempo i progettisti del silicio e gli sviluppatori sono al lavoro
per mettere a disposizione dei costruttori i componenti e il software
necessari per implementare Bluetooth a bordo dei loro prodotti. E’ di
questi giorni la notizia dell’acquisizione di Innovent, un chip maker
specializzato nel nuovo sistema, da parte di Broadcom, finora
concentrata sul mercato dei componenti per cable modem. In occasione
del Congresso di Montecarlo Intel ha però in serbo una novità
software: l’annuncio della prossima integrazione dello stack di
Bluetooth direttamente in Microsoft Windows. Finora il software di
base firmato da Intel per questo standard offriva una compatibilità
"esterna" con Windows 98 e 2000 per funzionalità come la
sincronizzazione dei documenti, il trasporto dei dati, la
connettività via modem e la capacità di autoidentificazione dei
dispositivi abilitati a Bluetooth. Ora l’impegno di Intel si fa
ancora più serrato e coincide con la creazione di una nuova
divisione, la Wireless Products Operation, basata a San Diego in
California. La divisione svilupperà adattatori Bluetooth per personal
computer e stazioni base per l’accesso radio in voce e dati, due
categorie di prodotto rivolte ai mercati Oem e disponibili entro fine
anno.
Anche il concorrente di Intel, Motorola, risponde con offerte e
accordi stipulati con alleati come Ibm e Toshiba. Quest’ultima dal
canto suo ha già annunciato che intende utilizzare la componentistica
Bluetooth integrandola a bordo dei suoi pc portatili e per sviluppare
nuove funzionalità wireless in una estesa gamma di apparecchiature,
dai sistemi palmariai videoproiettori, dalle fotocamere digitali ai
telefoni cordless. Toshiba, il cui nome compare tra quelli dei
fondatori della tecnologia, prevede che entro l’anno alcuni modelli
di notebook Tecra saranno compatibili con Bluetooth e che altri
portatili potranno servirsi di adattatori formato Pc Card. Il gruppo
giapponese è del resto impegnato anche sul fronte delle Lan "senza
fili" a standard Ieee 802.11b, da 11 megabit al secondo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome