Blue Coat si getta nel cloud

La società ha presentato Cloud Service, offerta volta a fornire una protezione Web completa e in tempo reale, che le permetterà di raggiungere anche le Pmi. Pronto un nuovo programma per i partner che decideranno di seguirla nell’iniziativa.

“Una nuova
opportunità per noi e i nostri partner per raggiungere un target, quello delle
piccole e medie imprese, che sinora non riuscivamo a coprire con i nostri
prodotti”.
In questo modo Davide Carlesi, country manager di Blue Coat, ha
definito il nuovo servizio in-the-cloud, che intende proporre un’offerta
completa di soluzioni per la sicurezza erogate totalmente tramite Internet.

Si tratta di
un servizio scalabile basato sulla tecnologia di Blue Coat che,
come detto, vuole mettere a disposizione una tecnologia di classe enterprise al
più ampio numero di aziende possibile (anche costituite da una sola persona),
fornendo una protezione Web completa e in tempo reale che può essere gestita e
implementata da una qualsiasi postazione nel mondo a salvaguardia degli utenti
a livello globale.

La nuova iniziativa Cloud Service intende proporre con continuità in futuro
nuovi moduli di accelerazione delle applicazioni e di sicurezza, acquistabili
in abbonamento che verranno aggiunti al Blue Coat Cloud Service. Il tutto senza
dover obbligare gli utenti ad
acquistare nuove apparecchiature o effettuare alcun aggiornamento software. Inoltre, nel caso delle aziende di più
grandi dimensioni, Blue Coat Cloud Service può essere implementato in modo
trasparente in un’infrastruttura di sicurezza esistente, utilizzando le appliance
già presenti. Un agente installato sul desktop garantisce che i lavoratori
mobili e i telelavoratori vengano protetti in modo automatico indipendentemente
da dove si trovano.

Al Blue Coat Cloud Service si accompagna un nuovo programma per i partner,
che prevede due diverse designazioni: Cloud-Ready e Managed Security Service
Provider.

La prima designazione è pensata per gli attuali partner Blue Coat che intendono
ampliare i propri orizzonti verso il cloud. A loro la società propone corsi di
formazione online su tecniche di vendita e sulla tecnologia del nuovo servizio,
necessari per iniziare quanto prima a commercializzarlo. Non sono richiesti fee
di ingresso e tutti gli attuali partner possono diventare Cloud-Ready.

Diverso è invece il discorso per la designazione Managed Security Service
Provider, che come si intuisce dal nome, prevede come figura di riferimento i
provider di servizi online, sia di grandi sia, soprattutto, di piccole
dimensioni. A questi paetner, Blue Cota vuole offrire la possibilità di
commercializzare il servizio Cloud Service come proprio, potendovi aggiungere
offerte supplementari. In questo senso, Blue Coat rilascerà delle Api che
permetteranno di integrare il nuovo servizio nella propria offerta
provisioning, che così risulterà del tutto trasparente all’utente finale.

L’obiettivo del nuovo partner program è fornire nuove opportunità di
business ai nostri partner
– ha sottolineato Marco Bonfà, channel account
manager di Blue Coat -, senza però intaccare minimamente i margine che
rimarranno quelli attuali. Infatti, venderemo il nuovo servizio come un normale
prodotto a listino
“.

Nonostante ciò, però, sembra evidente che all’interno di questa nuova
iniziativa non ci sia molto spazio per chi oggi distribuisce i prodotti che Blue
Coat ha a listino.

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