Home Mercato I nuovi Blackberry saranno prodotti da TCL (Alcatel)

I nuovi Blackberry saranno prodotti da TCL (Alcatel)

L’ultima volta che abbiamo avuto occasione di scrivere di Blackberry era stato alla fine del mese di settembre, quando la società aveva espresso la sua intenzione di abbandonare la produzione di dispositivi mobile, per concentrarsi solo sul software e sulla sua piattaforma di sicurezza, preferendo collaborare con altri produttori per tutto quanto concerneva i dispositivi.

A quasi tre mesi di distanza, la notizia non solo è confermata nei fatti, ma trova piena attuazione in un accordo di lungo termine che la società ha siglato con TCL Communication Technology Holding, multinazionale dell’elettronica di consumo, già presente nel mercato della telefonia mobile con i prodotti a marchio Alcatel.

I termini dell’accordo tra Blackberry e TCL

L’accordo è chiaro: BlackBerry concede a TCL la licenza di utilizzo del suo software di sicurezza e della sua suite di servizi, oltre a tutti gli asset legati all’utilizzo del marchio. TCL progetterà, produrrà, commercializzerà e supporterà dispositivi mobili a marchio Blackberry. Blackberry, dal canto suo, continuerà a sviluppare le sue soluzioni di sicurezza, che verranno poi distribuite di nuovo da TCL che destinerà a questi prodotti e servizi team di vendita dedicati.

TLC, che aveva già collaborato con la società nello sviluppo di alcune linee di telefoni cellulari, avrà il ruolo di produttore e distributore esclusivo di tutti gli smartphone Blackberry in tutti i Paesi con la sola eccezione di India, Sri Lanka, Nepal, Bangladesh e Indonesia.

Dall’IoT ad Android

Nei giorni scorsi, Nicholas Green, uno dei contributor tecnologici nel blog ufficiale dei Blackberry aveva scritto un lungo post cercando di spiegare la nuova visione della società. Il focus per Blackberry è oggi la sicurezza nel mondo mobile, un focus tanto più critico in un mondo che si sta muovendo con sempre maggiore convinzione verso l’Internet delle Cose.

“È vero che ci siamo spostati dallo sviluppo in house di hardware”, prosegue il post, “ ma questo non significa che stiamo abbandonando il segmento dei dispositivi mobili: stiamo lavorando con partner di fiducia e continueremo a fornire il software e le soluzioni di sicurezza, anche attraverso patch regolari e continuative”.
Green sostiene i motivi dello spostamento verso Android, senza dimenticare tuttavia il supporto a BlackBerry 10 e alla sua base installata.

È un messaggio nel suo insieme rassicurante, ma che non riesce a mitigare l’amarezza per le opportunità perdute da un’azienda che, solo otto anni fa, fece litigare Barack Obama, al suo primo mandato, con la sicurezza nazionale statunitense, a causa della sua riluttanza  ad abbandonare il suo Blackberry personale. E in quel caso la ebbe vinta proprio Obama.

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