Bill Gates: non torno in Microsoft

Voci ricorrenti davano per prossimo un ritorno di Gates alla guida del colosso di Redmond al posto di Ballmer. Ma lui smentisce.

Bill Gates ha voluto smentire le voci che sono iniziate nei giorni scorsi e che suggerivano un imminente suo ritorno alla guida di Microsoft. Il fondatore del colosso di Redmond, pur confermando il suo impegno – definito part-time – con la società, ha chiarito che tutti i suoi sforzi restano concentrati sulla fondazione creata nel 2000 insieme con sua moglie Melinda. Con un patrimonio di quasi 30 milioni di dollari, la Fondazione Bill & Melinda Gates è considerata la fondazione più grande del mondo, attiva nella ricerca medica, nella lotta all’AIDS ed al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni del terzo mondo. Dopo aver lasciato le redini di Microsoft nel 2006, Gates ha chiarito che la fondazione sarà l’unica cosa alla quale si dedicherà principalmente per il resto della sua vita.

Gates ha confermato di essere chiamato ad esprimersi su alcune decisioni in Microsoft, tutt’oggi (sarebbe accaduto anche nel corso dell’ultima settimana), ma non vi sarebbe alcun cambiamento in vista.

Secondo alcuni, Gates non avrebbe avuto le intuizioni di Steve Jobs per quella che lo stesso fondatore di Apple, recentemente scomparso, definì “l’era post-PC“. L’ingresso di Microsoft nel segmento degli smartphone, dei tablet e dei riproduttori musicali sarebbe avvenuto troppo in sordina lasciando campo libero, in primis, proprio ad Apple e, più di recente, a Google.

A distanza di circa un anno dal suo prematuro decesso, Jobs aveva bollato Gates come una persona non dotata di una particolare dose d’immaginazione. Secondo il punto di vista del fondatore di Apple, Gates non avrebbe inventato nulla di veramente innovativo. Oggi, Gates – anche nel rispetto della memoria del rivale – ha definito Jobs una mente “brillante” dichiarandosi felice di aver collaborato con lui per ciò che concerne il software sulla piattaforma Mac. Non è mancata però una stoccata neppur troppo sibillina: secondo Gates le macchine basate sui sistemi operativi Microsoft avrebbero storicamente sempre venduto di più rispetto alle soluzioni Mac. Una dichiarazione che certamente sarà fonte di qualche polemica dal momento che l’uno ha avuto una visione vincente nel mondo dei personal computer mentre l’altro almeno sul campo dei device di nuova generazione quali smartphone e tablet.

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