Big Blue dà la sveglia ai Business partner

Alla recente convention di Viareggio di ComputerVar non poteva mancare Ibm accolto, come sempre, da ospite d’onore. Ma l’ospite d’onore questa volta non nasconde il suo disagio che nasce da una verifica sul campo. Una ricerca su cento Cio italiani ha e …

Alla recente convention di Viareggio di ComputerVar non poteva mancare Ibm
accolto, come sempre, da ospite d’onore. Ma l’ospite d’onore questa volta non
nasconde il suo disagio che nasce da una verifica sul campo. Una ricerca su
cento Cio italiani ha evidenziato, infatti, che il 44% dei soldi viene riservato
per tecnologia iSeries; il 19% per soluzioni storage; il 35% per le workstation
e il 12% per quello che Francesco Strappa, direttore Smb Italia
di Big Blue, definisce «il giardinetto di altri marchi che la concorrenza
sta mettendo in casa dei vostri clienti»
. È chiaro che Ibm
avrebbe preferito trovarsi di fronte a un presidio più attivo. Di fatto
chiede ai propri rivenditori di concentrarsi sui clienti. Mica nuovi. Bastano
quelli vecchi.
E non ci sono neanche più scuse in ambito storage: la channel manager
di Ibm Monica Tassinari avvisa che «ora il prodotto
c’è (il Ds6000 di cui parliamo in questa pagina – ndr). E soprattutto
c’è il mercato»
.
Inoltre, secondo Strappa, in Italia ci sarebbero 15mila box iSeries che hanno
più di tre anni di anzianità.
«Il che vuol dire – incalza – che abbiamo una media di rotazione
di sette-otto anni nelle realtà cosiddette "dormant", mentre
solo il 13% sarebbe così zelante da cambiarli ogni anno»
.
«Come amava dirmi un mio capo – conclude Strappa – non esistono
clienti dormienti, ma venditori addormentati»
. E Ibm ha tutte le
intenzione di svegliarli.

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