Bene il primo trimestre di Red Hat

La diffusione di Linux nelle corporation porta linfa nelle casse della società, che la prossima settimana annuncia il proprio database.

Grazie al buona andamento del comparto Linux, Red Hat ha chiuso positivamente il proprio primo trimestre fiscale, con un utile netto di 600.000 dollari, contro una perdita di 3,7 milioni messa a segno nel pari periodo dell’anno precedente. Il fatturato è cresciuto a sua volta del 18% a 25,6 milioni.
Al di là dei risultati, che la stessa società non si sente in questo momento di garantire analoghi anche nei trimestri a venire, ciò che più conta è che Red Hat sta cominciando a trovare nuovi consensi all’interno delle corporation, che dunque cominciano a guardare a Linux se non come a una alternativa almeno in un’ottica di coesistenza con i sistemi operativi di Microsoft.
Contemporaneamente ai dati trimestrali, la società ha preannunciato il rilascio, la prossima settimana, del proprio database. Si chiamerà Red Hat Database, andrà a inserirsi nello stesso segmento di mercato di Oracle e, più che impensierire la società di Larry Ellison, per altro forte sostenitrice di Linux da anni, potrebbe essere un lancio interessante per le molte aziende open source presenti negli Stati Uniti e nel mondo.

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