Bene i Pc ma non il mercato Usa

I dati di Idc relativi al primo trimestre dell’anno. Crescita oltre le attese, ma sul mercato Usa si sente aria di recessione.

Secondo gli ultimi dati pubblicati in questi giorni da Idc, nel primo trimestre dell’anno il mercato mondiale dei pc ha mantenuto un tasso di crescita interessante, mettendo a segno un +14,6% a 69,5 milioni di unità vendute.
Si tratta di un incremento interessante e comunque superiore a quel +13,2% precedentemente stimato.

In questo scenario, però, si fa molto evidente la sofferenza del mercato statunitense, che non riesce a salire oltre il tasso del 3,5% anno su anno, segno che la congiuntura economia comincia a far sentire i suoi contraccolpi.

Di converso, Emea ed Asia Pacifico riescono a compensare, crescendo oltre le previsioni, grazie soprattutto alla spinta dei Paesi emergenti.

Per quanto riguarda le tendenze in atto, Idc conferma che i notebook restano i driver del mercato, soprattutto per quanto riguarda i segmenti consumer e retail, così come conferma che il downpricing aiuta l’attitudine alla spesa sia da parte degli utenti finali, sia da parte delle imprese.
Il rilascio del primo Service Pack per Windows Vista non è ancora motore di nuovi acquisti, ma secondo la società di ricerca potrebbe diventarlo dal secondo trimestre dell’anno in poi.

E veniamo ai produttori.
Il primo posto spetta ad Hp, che con 13,2 milioni di unità vendute, in crescita del 17,4% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, si aggiudica una share del 19,1%.
Tuttavia, Hp ritrova la vecchia avversaria di sempre. Non i testa a testa di qualche trimestre fa, ma Dell sembra cominciare a recuperare terreno e si colloca in seconda posizione con 10,4 milioni di unità vendute, in crescita del 21,6%, con una share del 15,7%.
Oltre la media del mercato la crescita di Acer, che con 6,9 milioni di unità mette a segno un +66% e si aggiudica una quota del 9,9%. La società, tuttavia, risente un po’ dell’andamento difficile sul mercato americano, dove opera Gateway.
+21% anche per Lenovo, con 4,8 milioni di pezzi e una quota del 6,9%. Positiva, in questo trimestre, anche la crescita nell’area Emea.
Infine Toshiba, nel cui portafoglio figurano solo notebook, cresce del 20,6% a 3 milioni di unità, guadagnandosi una share del 4,4%.

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