Belle start-up a Smau Roma 2012

Aziende coccolate nel programma di seminari, incontri e percorsi di Smau Roma 2012. Una proposta garbata, al di fuori del clamore di altri periodi mediaticamente scellerati.

La VI inchiesta sul mercato del lavoro a Roma, anticipata da Roma Capitale, i vincitori del Premio Innovazione Ict Lazio, una sessione dedicata all’avviamento delle startup ed altre iniziative hanno caratterizzato un’edizione serena di Smau Business Roma 2012.
Questo articolo si ripropone di mostrare quale universo fosse rappresentato nella selezione di start-up a vario titolo presenti alla manifestazione, fisicamente allineate in modo spartano ma coinvolgente.

Sei start-up?
Certamente l’idea più a suo agio in una manifestazione come Smau Roma è MGF, il monitoraggio di grandi flussi di persone, la chiarissima proposta di ISServIT, che propone una proprietà intellettuale. L’algoritmo rileva la direzione (entrata/uscita) dei tag Rfid applicati a qualsiasi oggetto, animale o persona. I varchi di controllo possono essere larghi fino a 5 metri. Si tratta d’una proprietà intellettuale di grande valore. ISServIT è stata fondata nel 2010 da Michelangelo Bartolo; la procedura di brevettazione di MGF è partita nel novembre 2011.
Raccontare le storie con strumenti adatti e puntando ad un pubblico su social network è l’idea dietro The Story You Make, una delle idee di Areamobile, un open lab sito in Ostia (Roma).
E’ un social network per chi ha storie da raccontare.”Avendo lavorato su Dylan Dog ho esperienza diretta nel campo del fumetto”, racconta Fabrizio Fratelli, “per cui vedo bene cosa interessa agli utenti di quell’area, ma anche e soprattutto vedo le applicazioni di storytelling aziendale”. L’intendimento commerciale è la vendita del motore ad organizzazioni che poi lo gestiscano in proprio contenuti e servizio. Il gruppo dei fondatori comprende anche Fabio Ranieri e Antonio Puledda.
Commercialista.com è una piattaforma di intermediazione di Giancluca Ciralli (marketing) e Marco d’Alia (technical) del quale a me è piaciuta molto la promozione, pulita ed efficace. Si basa su un motore di ricerca geografico integrato con Google Maps. Cerchi un commercialista dalle tue parti? Clicca e trova! Tecnicamente si appoggia su tecnologie robuste (Amazon EC2, Mongodb, Bootstrap) e fin dall’inizio fa promozione seo-sem-telemarketing. Il modello è freemium, un sistema del quale spesso si abusa ma che in questo caso va proprio bene essendo un intermediario puro. “Siamo stati da subito seguiti da un private equity”, dice Gianluca, “e ci attendiamo il pareggio di bilancio in 18 mesi” .
Un network mondiale dedicato alle notizie sull’arte: può sembrare strano, ma nelle parole dei creatori di Artmap non esiste nulla del genere. “Operiamo in quindici lingue e prevalentemente in inglese”, dice Ilaria Jve, Creative Founder. Oltre a raccogliere video, notizie e link, il servizio ne fa un geotag interattivo. Sono partiti da un mese e mezzo ed entusiasmo ed adrenalina fluisce ancora nelle loro vene. Il modello di business prevede la vendita di banner sul loro sito, forse un sistema un po’ antico perché possa restare l’unico sostentamente alla fine dell’entusiasmo.
Uribu è un servizio di denuncia sociale che sta avendo grande seguito a Roma e in tutta Italia. Lo hanno sviluppato dei giovanissimi che si sono trovati sul web senza conoscersi direttamente, sviluppando una piattaforma adatta. Il motto è “Denuncia e conquista”, di derivazione latina (dìvide er ìmpera).
Anche su Twitter e Facebook, oltre ad informazioni sulla loro attività, esprimono le loro opinioni, andando oltre quello che ci si può attendere da ragazzi così giovani. Per ora spingono in questa direzione, rimandando ad un secondo momento la monetizzazione dei loro sforzi. Entusiasmo e qualità vanno sempre premiati e promossi.

Roba dell’altro mondo
Di un diverso livello e non Ict l’eccellenza di Wise, un’azienda di biomedicali impiantabili nanotecnologici. Nella neuromodulazione servono dispositivi conduttori su base morbida, e Wise ha sviluppato un’opportuna tecnologia usando in maniera insolita dei dispositivi già maturi. Sparando nanoparticelle d’oro su polimero morbido si fanno dispositivi utilissimi per trattare epilessia, Parkinson, distonia ed altri disordini del sistema nervoso. Questa è tecnologia d’avanguardia, va detto chiaramente. Finanziata inizialmente da Agite!, una SpA il cui nome è tutto un programma. “Dopo il primo finanziamento abbiamo vinto numerosi contest con finanziamenti finali”, spiega Gabriele Corbelli (Coo), “tra i quali 300 mila euro nel Polymer Challenge 2011” e svariate altre competizioni. Dello staff fanno parte anche Cristian Ghisleri, Paolo Milani e il Ceo Luca Ravagnan.

Servizi di servizio
L’area start-up non terminava con le sei proposte, ma si completava con una scelta, curiosa ma ragionata, di assegnare ad alcuni servizi degli spazi del tutto simili a quelli delle start-up, allineati sulla stessa parete. Tre le idee: Pickcenter, società di servizi per spazi di lavoro e riunione anche a basso costo -che sta avendo un riscontro anche tra le startup-; il servizio d’informazione zeroventiquattro.it, ben collegato anche sui social network, ma soprattutto Informatici senza frontiere, la benemerita Onlus che ricicla hardware usato a scopi benefici in Italia e in tutte le zone povere del mondo.

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