Bea, progetto Sierra in cantiere

La società sta preparando un insieme di iniziative per diffondere le service oriented architecture.

22 marzo 2004

Bea sta pianificando “un’offensiva” all’insegna delle Service oriented architecture (Soa).


La chiama Progetto Sierra, un set di iniziative che vanno dai miglioramenti di prodotto alle attività di education, passando per specifiche tecniche.


Il progetto, nella sua coralità, sarà illustrato, con dovizia di particolari, alla usuale conferenza annuale della società, eWorld, del prossimo maggio.


Qualcosa, comunque, già trapela, come il forte convincimento che Bea ripone nell’evoluzione dell’Eai in chiave di totale adesione all’Xml, che è il Soa, accompagnato dall’insispensabilità dell’azione di convincimento condotta sugli utenti, che comporta aiutarli ad approcciare il modello di riferimento e a implementare le architetture sottostanti.


Il Soa, quindi, non è per Bea una questione meramente tecnologica, ma anche una visione imprenditoriale, tesa a inquadrare l’It in un contesto di valore di business.


Insieme al complesso di novità che ruoteranno attorno al Soa, ci aspetta che Bea introduca all’eWorld anche strumenti per costruire applicazioni mobili da inserire nel contesto applicativo che fa riferimento alla propria suite J2Ee WebLogic.

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