Bea ottimizza Liquid Data

Mesi dopo l’acquisizione, Bea punta ad accoppiare al proprio portale il tool di ricerca Xml. E compra il personale di un partner per farlo.

29 luglio 2003

Per Bea System è arrivato il momento di mettere veramente a frutto l’investimento fatto in Liquid Data, la tecnologia Xml che consente di presentare le informazioni contenute nei più disparati repository.


Dopo aver acquisito l’omonima società alcuni mesi fa, infatti, dal management di Bea è arrivato il mea culpa, di non aver saputo approfittare bene di un’esigenza riscontrata sul mercato, tipica di imprese che devono visualizzare informazioni contenute in differenti fonti e formati, come quelle che caratterizzano i call center o i portali self service.


E la colpa maggiore, sempre secondo il management, sarebbe stata quella di promuovere Liquid Data come un’aggiunta alla piattaforma Weblogic, anziché come un binomio con il portale.


Nei prossimi mesi, quindi, lo sforzo della società sarà quello di promuovere il Weblogic Portal insieme a Liquid Data.


Per farlo, però, esistono problemi pratici di integrazione applicativa, che solo chi ha bene messo le mani sull’archittettura Bea può risolvere.


Ecco allora che Bea, per una cifra non specificata, ha acquistato un partner di Liquid Data, Enosys, specializzato proprio nell’integrazione dei motori di ricerca.


Con questa mossa la società non acquista tecnologia, ma personale, abile e arruolato per le attività di integrazione.

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